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Green pass, scatta l’obbligo per parrucchieri ed estetisti: cosa prevede il piano del Governo

Pubblicato: 20/01/2022 08:42

Obbligo di Green pass per andare dal parrucchiere e dall’estetista: la misura scatta da oggi, 20 gennaio, e si tratta del primo step di un calendario che, tra i mesi di gennaio e febbraio, vedrà l’introduzione dell’obbligatorietà del certificato verde anche per l’accesso ad altri luoghi e servizi.

Green pass obbligatorio dal parrucchiere e dall’estetista

Da oggi il Green pass “base” è obbligatorio per i clienti di parrucchieri ed estetisti. Il certificato verde diventa necessario per l’accesso ai servizi alla persona e la misura sarà in vigore fino al prossimo 31 marzo, termine dello stato di emergenza.

Tra i mesi di gennaio e febbraio sono attese altre novità in materia di certificazione verde, sia nella sua formula ordinaria che in quella rafforzata (il cosiddetto Super Green pass). Attesa intanto la decisione del Governo sulle attività ammesse tra le eccezioni all’obbligo.

Green pass: il calendario delle misure all’orizzonte

Dal prossimo 1° febbraio, il Green pass nella sua versione “base” sarà necessario anche per l’accesso a: uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari e negozi (compresi centri commerciali). Su questo fronte sono attese le eccezioni che saranno individuate con apposito Dpcm, e nella lista di attività esenti da certificato verde potrebbero confluire quelle essenziali quali alimentari e sanitarie. Secondo le ultime indiscrezioni, tra i “pass free” dovrebbero essere inclusi anche edicole all’aperto e impianti di distribuzione carburanti. Tra le novità ipotizzate, anche l’ok all’ingresso senza certificato alle poste ma soltanto per il ritiro della pensione, mentre per gli altri servizi postali resterà obbligatorio.

Obbligo di Super Green pass (che si ottiene con vaccinazione o guarigione dall’infezione da Coronavirus) dal 15 febbraio per tutti i lavoratori over 50 del settore pubblico e privato. Tale misura sarà valida fino al prossimo 15 giugno. Chi non sarà in regola con la certificazione rafforzata sarà considerato assente ingiustificato. Non sono previste conseguenze disciplinari, ma cade il diritto alla retribuzione o ad altro compenso o emolumento.

Ultimo Aggiornamento: 20/01/2022 09:11