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Scuole, la proposta: modifiche a Dad e regole per rientrare dopo il Covid, novità in arrivo

Pubblicato: 23/01/2022 19:06

È caos nelle scuole, dove le attuali regole di comportamento in caso di alunni o docenti positivi al Covid stanno creando problematiche logistiche e burocratiche alle famiglie, e si chiede, anche da parte delle Regioni, che il sistema venga semplificato. A rendere ancora più complicata la situazione è la gestione delle scuole caso per caso, laddove spesso gli istituti emanano circolari con normative specifiche e che stanno mettendo i nuclei familiari in difficoltà.

Al contempo, arrivano novità sulla gestione delle attività scolastiche per gli alunni con disabilità nelle classi in Dad.

Scuole, niente certificato medico dopo la quarantena: la proposta

È delle ultime ore l’indiscrezione che vorrebbe il Ministero dell’Istruzione al lavoro per decidere di modificare alcune misure e restrizioni in caso di positività nelle classi per tutto il ciclo scolastico. La principale riguarderebbe la non necessità di fornire un certificato medico oltre al tampone per il ritorno in classe: spesso questa misura mette le famiglie in difficoltà ed allunga i tempi di ritorno e di ripresa delle attività.

Un’altra modifica riguarderebbe l’uso delle FFP2 per gli alunni di medie e superiori  in caso di rilevamento di una positività in classe. Le indiscrezioni, diffuse da diverse fonti tra cui Orizzonte scuola, permetterebbero a molte classi di continuare l’attività in presenza, ad eccezione degli alunni non vaccinati o con più di 120 giorni dall’ultima dose di vaccino.

Le regole: scuola d’infanzia, elementari, medie e superiori

Al momento le regole sono molto diverse a seconda del ciclo scolastico. Per quanto riguarda la scuola d’infanzia (bambini da 0 a 6 anni), con un solo caso di positività le attività vengono sospese per 10 giorni ed i bimbi devono rimanere in quarantena, e si può rientrare a scuola con un tampone negativo. Non è necessario presentare disposizione di fine quarantena né disposizione di fine isolamento.

Per quanto riguarda le scuole elementari, con un caso di positività vengono fatti tamponi al resto della classe interessata, docenti compresi. Al contempo l’attività dovrebbe proseguire in presenza e, dopo 5 giorni, si effettua un nuovo test. La Dad parte in caso di 2 o più positivi.

Le scuole medie e superiori hanno una situazione leggermente meno complessa: con un solo caso di positività l’attività prosegue in presenza, in regime di autosorveglianza ed utilizzo di mascherine FFP2. I non vaccinati con ciclo vaccinale completo o coloro che hanno completato il ciclo più di 120 giorni prima seguono le lezioni in didattica a distanza. La Dad scatta per tutti se i casi di positività sono 3 o più.

Positivi e alunni disabili, le regole

Nella giornata di venerdì sono state diffuse dal ministero dell’istruzione le regole per il proseguimento dell’attività scolastica per gli alunni con disabilità, qualora per loro scatti la didattica a distanza. La nota del Ministero spiega che “data l’esigenza irrinunciabile di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica, si precisa che, anche laddove sia stata disposta la sospensione delle attività didattiche in presenza, va garantito, ogni qualvolta possibile, agli alunni con disabilità o con BES lo svolgimento dell’attività didattica in presenza, assicurando comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che si avvalgono della didattica digitale integrata”. L’alunno in questione potrà seguire le attività in presenza laddove i genitori danno l’autorizzazione a farlo: in più, resta fermo il fatto che non potranno accedere all’istituto alunni positivi o che manifestino “sintomatologia respiratoria o nei quali la temperatura corporea risulti superiore a 37,5 gradi”. Consentita la consumazione dei pasti, con la precauzione di distanziamento di due metri tra una persona e l’altra.

Ultimo Aggiornamento: 24/01/2022 08:53