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Decreto Sostegni ter, novità per la cessione dei crediti d’imposta nei bonus fiscali: cosa cambia

Pubblicato: 24/01/2022 17:03

Il nuovo Decreto Sostegni interverrà anche contro le frodi tramite cessione dei crediti d’imposta in relazione ai bonus fiscali. Ecco quali sono le agevolazioni interessate da questa novità e cosa cambierà per i soggetti interessati a usufruire di questo strumento.

Credito d’imposta per i bonus, cosa cambia con il Decreto Sostegni

L’articolo 26 del Decreto Sostegni ter, approvato dal Consiglio dei Ministri, intende affrontare la questione delle frodi che riguardano la cessione del credito d’imposta per numerosi bonus fiscali. Le frodi operano tramite comunicazione di crediti fittizi all’Agenzia delle Entrate e, nello specifico, l’esecutivo intende bloccare la cessione multipla dei crediti d’imposta, sostituendola con una cessione unica effettuata da parte dell’impresa con destinatari gli intermedi finanziari. Questa novità riguarda anche lo sconto in fattura, che il contribuente può sfruttare subito al momento dell’acquisto ma che per l’impresa si traduce in credito d’imposta. Anche in questo caso quindi scatta il vincolo di una sola cessione.

Quali sono i bonus interessati dalle nuove regole sulla cessione del credito d’imposta

I crediti che saranno ceduti oppure usufruiti come sconto in fattura fino al 7 febbraio 2022 dovrebbero “costituire oggetto esclusivamente di una ulteriore cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari”, come riporta l’articolo del Decreto. Dovrebbe quindi trattarsi di una transizione graduale e di una stretta progressiva per quanto riguarda questo strumento. Le agevolazioni che prevedono la cessione del credito e che saranno quindi interessate dalla novità sono per esempio il Superbonus 110% e tutti i bonus edilizi, ma anche le agevolazioni per gli affitti, i bonus per la sanificazione dei luoghi di lavoro e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Su questa misura si è espressa l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili che, come riferisce il Sole24Ore, ha approvato la lotta alle frodi ma ha espresso preoccupazione per i possibili impatti sul settore dell’edilizia, in particolare per la revisione delle condizioni dei contratti già stipulati.

Ultimo Aggiornamento: 24/01/2022 17:04