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Parla la mamma dello studente morto in azienda: “Lorenzo era buono con la b maiuscola”

Pubblicato: 24/01/2022 19:23

In questi giorni l’Italia è stata sconvolta dalla tragica notizia della morte di Lorenzo Parelli, causata da un incidente avvenuto nell’azienda dove stava svolgendo lo stage per il progetto alternanza scuola-lavoro. In queste ore hanno rotto il silenzio sia il sindaco della città, Ivan Petrucco, sia la mamma del ragazzo (Maria Elena Dentesano), che ha concesso un’intervista per parlare del figlio e del suo carattere.

Udine, la mamma di Lorenzo Parelli ricorda suo figlio e il suo carattere solare

Come anticipato, il sindaco di Castions di Strada (in provincia di Udine) ha raccolto tutto il suo coraggio per fare visita alla mamma di Lorenzo, lo studente morto per un incidente durante l’alternanza scuola-lavoro. Dopo l’incontro il primo cittadino ha sintetizzato così la scomparsa del ragazzo: “È triste che un ragazzo di 18 anni esca per andare a scuola e non torni a casa“.

Nelle stesse ore la signora Maria Elena Dentesano, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica per ricordare suo figlio e il suo carattere solare: “Lorenzo era un ragazzo dal carattere buono con la b maiuscola, si adoperava in famiglia e con gli amici con disponibilità e generosità senza misura – ricorda la mamma del ragazzo – sempre pronto a organizzare ritrovi ed eventi con l’unico scopo di stare in compagnia e in allegria. Amava ridere e scherzare. Un anno fa aveva acquistato la sua prima moto“.

Ha spiegato inoltre al sindaco del paese che non ha intenzione di incolpare nessuno, ma vuole capire cosa sia successo, dal momento che ancora non è stata fatta luce sulla tragedia che ha colpito la sua famiglia.

Lorenzo Parelli, il sindaco di Castions di Strada parla dell’incidente

Dopo aver parlato con la famiglia del ragazzo, il sindaco di Castions di Strada si è preso un attimo per parlare dell’incidente accaduto in questi giorni al giovane Lorenzo Parelli. Le sue parole sono state riportate da Repubblica: “Di fatto era ancora uno studente. Morire così, a 18 anni, sul lavoro, quando un lavoro ancora non ce l’hai, è tremendo” spiega al giornalista che lo ha intervistato.

Successivamente ha commentato anche i numerosi incidenti che nel paese avvengono proprio sul posto di lavoro: “Le morti sul lavoro sono un bollettino di guerra, ogni giorno vediamo casi ed è difficile chiamarle morti bianche – ha commentato il primo cittadino – Bisogna capire il perché. Oggi è il momento del silenzio, però adesso fermiamoci e cerchiamo di capire cosa non funziona. La sicurezza troppo spesso viene messa in secondo piano“.

Come riportano diversi giornali, tra cui la stessa Repubblica, durante lo scorso anno si sono verificati ben 1404 incidenti sul lavoro che sono costati la vita ad altrettanti lavoratori e di questi quasi la metà (695 per la precisione) avvenuti proprio sul luogo di attività, mentre gli altri sono in itinere – cioè nel tragitto verso o dal posto di lavoro.

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2022 08:08