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Pagamento pensioni febbraio 2022: in anticipo l’accredito INPS ma non per tutti. Il calendario completo

Pubblicato: 25/01/2022 11:46

Pensioni febbraio 2022, anche per questo mese si conferma la possibilità di ritirarle in anticipo, dopo la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022. L’anticipo riguarderà tutti coloro che si sono rivolti a Poste Italiane per trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento per gli invalidi civili.

Pensioni in anticipo: ecco le date per ritirarle

Anche per l’anticipo di febbraio 2022, il ritiro in contanti della pensione presso le Poste Italiane avverrà in giornate diverse in base al cognome del titolare del trattamento pensionistico. Chi è intestatario di un libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay evolution potrà dunque recarsi già da oggi presso gli sportelli. Di seguito, il calendario completo per il ritiro con le date organizzate secondo l’iniziale dei cognomi:

  • A – B: mercoledì 26 gennaio;
  • C – D: giovedì 27 gennaio;
  • E – K: venerdì 28 gennaio;
  • L – O: sabato 29 gennaio (mattina);
  • P – R: lunedì 31 gennaio;
  • S – Z: martedì 1 febbraio.

Pensioni di febbraio in anticipo, quando arriveranno per tutti

L’Inps specifica che per l’accredito in anticipo il “diritto al rateo di pensione si matura il primo giorno bancabile del mese”. Ciò significa che se la somma già incassata dovesse risultare non dovuta, sarà obbligatorio restituirla all’Istituto. Il cedolino della pensione è accessibile e verificabile tramite il sito dell’Inps, dove è possibile visionare l’importo e le cause di eventuali variazioni nella somma erogata.

Chi ha affidato il proprio trattamento pensionistico agli istituti bancari, invece, dovrà attendere come di consueto il primo giorno bancabile del mese, quindi il 1° febbraio 2022. Poste Italiane ricorda l’obbligo di indossare la mascherina e di entrare nell’ufficio postale solo all’uscita del cliente precedente.

Pensioni in anticipo: c’è la possibilità di riceverle a domicilio

Fino al perdurare dello stato di emergenza, prorogato fino al 31 marzo 2022, i titolari di pensioni affidate alle Poste potranno anche chiedere la consegna a domicilio delle prestazioni. Questa convenzione è riservata ai cittadini con più di 75 anni ed è stipulata con l’Arma dei Carabinieri. L’obiettivo è supportare coloro che non hanno delegato altri soggetti alla riscossione, non hanno un Libretto o un conto postale e non vivono con o vicino ai familiari.