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Assegno unico per i figli, quali detrazioni scompariranno e quando arrivano i primi pagamenti

Pubblicato: 26/01/2022 11:13

L’assegno unico universale per i figli introdurrà numerosi cambiamenti nel sistema delle agevolazioni e dei sussidi per le famiglie, ma non agisce sulle detrazioni per i figli a carico. Ecco quali detrazioni si troveranno ancora nel 730 e nel Modello Redditi.

Assegno unico per i figli, quali detrazioni continueranno a essere disponibili

L’assegno unico universale per i figli può essere richiesto già a partire dal 1° gennaio 2022 e le prime erogazioni sono previste per marzo 2022. Tale assegno ha inglobato al suo interno numerosi bonus preesistenti destinati al supporto delle famiglie ma non ha cancellato le detrazioni per le spese sanitarie, farmaceutiche, istruzione, spostamenti con mezzi pubblici e attività sportive dei figli a carico. Queste tipologie di detrazioni continueranno quindi a essere disponibili nel Modello Redditi e nel 730 del prossimo anno, com’è stato chiarito dal Decreto Sostegni ter. L’assegno unico universale per i figli assorbirà invece le detrazioni Irpef per i figli fino a 21 anni a carico del contribuente.

Quanto vale l’assegno unico per i figli e come fare per richiederlo

Il Decreto Sostegni ter ha confermato anche la non imponibilità dei servizi di welfare aziendale che sono a disposizione dei dipendenti e sfruttati dai figli fino ai 21 anni di età. L’assegno unico universale per i figli deve essere richiesto da entrambi i genitori al fine di ottenere l’intero importo spettante. L’importo sarà modulato sulla base dell’Isee e sarà compreso tra 50€ e 175€. Sono inoltre previste numerose maggiorazioni, senza soglia d’età, per le famiglie con figli disabili: per i minorenni “in caso di non autosufficienza” si riceveranno 105€ al mese in più, per le disabilità gravi 95€ in più e per le disabilità “medie” 85€ extra. Queste cifre oscilleranno tra i 25€ e gli 85€ per i maggiorenni disabili oltre i 21 anni. Ulteriori maggiorazioni saranno assegnate alle famiglie con 4 o più figli e alle madri con meno di 21 anni. La domanda si può presentare tramite l’apposito servizio dell’Inps.