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Fine della quarta giornata di votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica: i nomi più eletti

Pubblicato: 27/01/2022 16:43

Anche la quarta giornata di votazioni per la corsa al Colle si è conclusa con esito negativo. Lo spoglio delle schede è iniziato attorno alle 15 e la somma di schede bianche, nulle e di astensioni, unita ai voti per i singoli candidati ha reso ancora una volta evidente il mancato raggiungimento del quorum, fissato a quota 505.

Fine quarta giornata di elezioni per la corsa al Quirinale: i nomi più votati

Poco prima delle 14.30 si sono concluse le votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica. Lo spoglio ha mostrato da subito un elevato numero di schede in favore di Sergio Mattarella. Oltre al suo nome, ricorda SkyTg24, è emerso anche quello di Elisabetta Belloni, che già questa mattina è stata indicata come una dei possibili candidati per il ruolo di Presidente della Repubblica. Se nella giornata di ieri, le votazioni in favore di Mattarella sono arrivate a essere 125, oggi per lui sono arrivati ben 166 voti.

Con un totale di 441 astenuti, 261 schede bianche, unite alle votazioni nulle e ai voti destinati ai singoli candidati, non è stata raggiunto il quorum di 505 voti. Subito dopo Mattarella, Nino di Matteo è stato il più votato, con 56 voti. Luigi Manconi ha ottenuto 8 voti, mentre la Ministra Cartabia è stata scelta da 6 votanti. Il premier Mario Draghi si è aggiudicato 5 voti, Amato 4, Casini 3. A Elisabetta Belloni sono andati 2 voti.

“Fumata nera” per la quarta giornata di votazioni: astensione del centro-destra

Per la quarta giornata di votazioni, il centro-destra sembrerebbe aver optato per l’astensione di gruppo. Lo stesso era già avvenuto nel 1992, in occasione dell’elezione di Oscar Luigi Scalfaro. Allora, furono ben 400 i grandi elettori della Democrazia Cristiana che si rifiutarono di esprimere le loro preferenze in sede di voto.

Oggi sono stati ben 441 i grandi elettori che hanno deciso di seguire l’indicazioni di centrodestra, su un totale di 453 appartenenti a questa fazione. Fra i possibili “dissidenti” però non sarebbero rientrati Elio Vito e Vittorio Sgarbi. Il primo ha dichiarato su Twitter di non essersi adeguato alla richiesta del centro-destra. Il secondo ha invece ammesso di aver votato Riccardo Muti, riporta SkyTg24.

Elezioni Presidente della Repubblica: domani la quinta votazione

La giornata di votazioni di domani avrà inizio a partire dalle 11. A comunicarlo è stato il presidente della Camera Roberto Fico. Come già suggerito da alcuni esponenti politici, non si procederà alla doppia votazione. I presidenti di Camera e Senato possono decidere di variare l’organizzazione passando al doppio scrutinio, dopo aver riunito le conferenze dei capigruppo.