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Animali riconosciuti parte della famiglia e tutelati in caso di divorzio dei proprietari: la legge in Spagna

Pubblicato: 04/02/2022 16:42

Da qualche settimana, in Spagna gli animali domestici non sono più considerati come oggetti in possesso dei loro proprietari. Una nuova legge, garantisce a cani, gatti, tartarughe, pesci rossi e altri animali di essere riconosciuti come esseri senzienti. Ciò ha importanti implicazioni anche a livello giuridico, poiché in caso di divorzio fra due coniugi, sarà richiesto l’intervento di un legale per valutare con chi di loro potrà godere del maggiore livello di benessere.

Gli animali domestici sono esseri senzienti: la nuova legge in Spagna

Come segnala Il Corriere della Sera, in Spagna vi sarebbe stata una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il trattamento giuridico degli animali. Di fatto, lo scorso mese, è stata approvata una legge che modifica lo stato giuridico degli animali, ora non più assimilabili ad “oggetti“. Infatti, dal 5 gennaio, gli animali domestici sono considerati esseri senzienti, dotati quindi di protezione legale in diversi casi, come quello dell’abuso. Nonostante il considerare gli animali come “esseri viventi dotati di sensibilità” sia un concetto ovvio per i più, quello avvenuto in Spagna si presenta come un importante passo in avanti per la tutela degli animali.

Animali domestici e divorzio dei proprietari: a chi va la custodia

Con l’avvento di questa nuova legge, gli animali domestici saranno decisamente più tutelati. Questo non solo nel caso di abusi, ma anche in caso di separazione e divorzio dei proprietari. In questi casi, infatti, gli animali saranno considerati come figli. Vi sarà, quindi, un accordo tra i coniugi in fase di separazione, in cui verrà deciso chi si occuperà dell’animale domestico. Prima del 5 gennaio, la custodia veniva affidata unicamente a chi aveva registrato l’animale, senza dare alcun valore ai legami affettivi fra proprietari e animale. Ora invece, il divorzio avrà conseguenze non solo sull’assegnazione dell’animale. Verrà infatti specificato anche chi si farà carico dei costi di mantenimento, oppure si potrà optare per la custodia condivisa. In caso di difficoltà nel raggiungere un accordo tra le parti, spetterà, invece, al giudice intervenire cercando di tutelare l’animale e il suo benessere.

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2022 11:11