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Michele Bravi al Festival di Sanremo 2022: “Porto sul palco una dichiarazione d’amore 2.0 ai giorni nostri”

Pubblicato: 04/02/2022 15:47

Michele Bravi è in gara alla settantaduesima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Inverno dei fiori“, scritto dallo stesso artista, Cheope e Alex Raige Vella. Una ballad d’amore, fragile che riflette sul concetto di umanità, empatia e condivisione, raccontando quanto l’intreccio umano sia l’unica via per imparare l’amore. La musica è di Federica Abbate, Michele Bravi e Francesco Catitti che ne ha curato anche la produzione. Secondo Festival di Sanremo dopo il successo ottenuto con “Il diario degli errori”, vissuto con più maturità e consapevolezza del palco dove ci si trova:

Questa canzone vuole essere immediata e sincera: una dichiarazione d’amore ai giorni nostri. Sono cambiate le nostre priorità, siamo cambiati noi. Non esiste più la quotidianità per come la intendevamo“. E ancora, l’artista sottolinea: “Volevo gesti puri e sinceri come l’empatia e la sincerità, per l’appunto: non siamo più abituati e ci siamo disabituati. Ho voluto raccontare la rinascita attraverso i fiori invernali, che riescono a spezzare la neve e il freddo per andare oltre“.

Essere sul palco, per Michele Bravi, non è solo una possibilità per mettersi in gioco quanto singolo. “Sul palco io rappresento tutti i lavoratori dello spettacolo e le maestranze che lavorano con me e che io rappresento su quella grande casa per la musica“. E ancora aggiunge: “Essere in gara a Sanremo è per me motivo di grande soddisfazione ripartenza. Devo ringraziare Amadeus per aver capito da subito il significato del brano, che ha sicuramente bisogno di più ascolti prima di essere elaborato“.

L’amore per il cinema e il videoclip del brano

In conferenza stampa Bravi ha raccontato il suo amore viscerale per il mondo cinematografico sottolineando la ciclicità delle stagioni, proprio come quella dei fiori. Gentilezza come rinascita come il Mito del Calicanto, raccontato dallo stesso Bravi, un albero senza foglie in inverno ma grazie all’aiuto di un pettirosso pronto a fiorire in primavera.

Michele, che ha lavorato con Roberto Chierici alla realizzazione di questo progetto, definisce il videoclip: “Un viaggio nella solitudine che attraversa il percorso delle stagioni. In una banchina metropolitana circondato da figure inanimate e silenziose, la ricerca dell’intreccio umano viene raccontata attraverso la finzione teatrale dove lo scambio artistico permette di scoprirsi così simili e vicini. Una metamorfosi floreale chiude il racconto visivo come metafora di una richiesta d’aiuto. Un racconto di come il supporto reciproco sia l’essenza profonda dell’amore e contenga sempre in sé il seme della rinascita. Per rifiorire ogni giorno. Come fiori, anche d’inverno.”.

Michele Bravi e la cover scelta per Sanremo 2022

Stasera Michele Bravi, in occasione della serata cover anni ’60, ’70, ’80 e ’90 porta sul palco del Teatro Ariston il brano “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi” scritto da Battisti e Mogol. La scelta di questa canzone avviene proprio in un’ottica di conoscenza per le nuove generazioni dei successi musicali che hanno fatto la storia del nostro paese.

Michele poi non ha potuto non commentare il fenomeno virale del Fantasanremo: “Sto cercando di dare il meglio, anche se Sangiovanni e in particolare modo Aka7even mi stanno dando del filo da torcere” e aggiunge: “Preparatevi perché la gara non è ancora finita“.

Immagine in alto: Michele Bravi ph Credit Roberto Chierici

Ultimo Aggiornamento: 04/02/2022 15:48