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Elisa al Festival di Sanremo 2022, perché si veste di bianco e non pensa a vincere: “Dipingo il palco”

Pubblicato: 06/02/2022 00:14

Elisa è in gara alla settantaduesima edizione del Festival di Sanremo con il brano O forse sei tu, scritto insieme a Davide Petrella. La produzione del brano è affidata ad Andrea Rigonat. La cantautrice si gioca il primo posto alla finale di questa sera insieme alla coppia Mahmood e Blanco e a Gianni Morandi (vincitore ieri della serata cover insieme a Jovanotti). Durante la conferenza stampa l’artista ha parlato dell’emozione nel tornare in gara dopo 21 anni dalla sua ultima partecipazione al Festival della canzone italiana. Il brano anticipa “Ritorno al Futuro”, il nuovo progetto discografico di Elisa di prossima uscita e una versione in inglese “Back to the future”.

Elisa e il look total white come la sua anima

Elisa sul palco del Teatro Ariston nel corso delle serate si è presentata con outfit e trucco total White. “Sì, parlando con Pierpaolo Piccioli, che ha seguito anche il progetto video di “Seta”, gli ho proposto di tornare al bianco proprio come 10 anni fa. Ho voluto giocare con il titolo del mio nuovo album”. E ancora aggiunge: “Ho giocato con un trucco molto minimale, delle linee che hanno seguito i lineamenti del mio volto: da sempre amo la purezza, gli elementi ancestrali e eterei e come il mio disco “L’anima vola” volevo giocare un po’”.

La frase che più emoziona l’artista nel brano è “Quella stupida voglia di vivere” perchè secondo lei quella sfrenata voglia di vivere cambia tutto, il motore del mondo e delle piccole cose.

Elisa con Elena D’Amario in “What a Feeling”

Nella serata delle cover Elisa ha voluto con lei sul palco Elena D’Amario. L’artista ha portato sul palco il brano “What a Feeling” di Irene Cara, colonna sonora del film Flashdance. Elena, con la sua innata espressività e capacità di muoversi sul palco, ha ballato mescolando contemporaneità e tradizione. La stessa Elisa in conferenza non nasconde il suo amore per la danza: “Mi riconosco un po’ in Alex (protagonista del film), lo ammetto. Ho sempre ballato da piccola per me, mai in pubblico”. E ancora aggiunge: “Ho preferito non muovermi sul palco, c’era già la presenza fortissima di Elena, io avrei rischiato di richiamare la camera su di me per qualche movimento. La mia priorità era emozionare con la voce”.

Ma oggi, a distanza di anni, che significato ha per Elisa la parola “vincere”? “Non penso mai alla musica come un lavoro, deve restare la mia vera passione. Ancora oggi fortunatamente canto con piacere le canzoni che ho scritto a 16-18 anni (vedi Labyrinth). Anche senza la vittoria bisogna continuare a lottare e rialzarsi, mai perdere l’entusiasmo”. E l’artista ammette di essersi rivista subito dopo l’esibizione: “Sono andata a rivedermi su YouTube, sono sempre molto critica con me dopo un’esibizione, poi riguardandomi capisco che il pubblico ha ragione, in effetti non ero così male”.

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