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Mascherine al chiuso da aprile, il governo smentisce lo stop all’obbligo dal 31 marzo: non vi è automatismo

Pubblicato: 09/02/2022 13:08

La fine dello stato di emergenza causato dalla pandemia da Covid-19 è prevista per il 31 marzo 2022. In queste ore, si è molto parlato delle ipotesi riguardanti ciò che potrebbe accadere a partire da aprile, nel caso in cui il Governo decidesse di non rinnovarlo. L’ipotesi della revoca dell’obbligo di indossare mascherine anche in spazi chiusi sembrava segnalare un ulteriore passo verso la fine della pandemia. Ora però arriva un’importante precisazione in merito.

Niente mascherine al chiuso da aprile: il governo frenerebbe sull’ipotesi

L’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuali al chiuso è attivo fino al 31 marzo 2022. Commentando questo dato, nelle ultime ore anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha fatto notare che “con la solita gradualità si allenteranno le altre misure come le mascherine al chiuso e il Green pass“. Tuttavia, come riferisce Ansa, fonti qualificate di governo ipotizzano l’utilizzo dei dispositivi di protezione anche dopo il 31 marzo“. L’ipotesi della rimozione dell’obbligo delle mascherine anche in spazi chiusi quindi, potrebbe non rivelarsi fondata.

Di fatto, non esisterebbe infatti alcun tipo di automatismo che garantisca la decadenza dell’obbligo dell’utilizzo della mascherina al chiuso nel momento in cui decadrà lo stato di emergenza. Tutto, ricorda Rai News, dipenderà dal quadro epidemiologico del momento

Green pass e allentamento delle misure: l’ipotesi di Costa

In merito allo stato di emergenza, Andrea Costa ha ricordato che “l’obiettivo del governo è che non venga prorogato dopo il 31 marzo”. Il Sottosegretario alla Salute ha poi parlato del Green Pass, ipotizzando anche una data di possibile allentamento delle misure che ne regolano l’utilizzo. “Faccio un ragionamento semplice e di buon senso– ha osservato- il Green pass è stato molto utile per incentivare la vaccinazione e allora dobbiamo tenere presente che è fondamentale somministrare la terza dose“. A riportare le sue parole è Rai News.

Se consideriamo che nel nostro Paese circa 48 milioni di cittadini sono vaccinati e 35 milioni hanno ricevuto la dose booster, significa che abbiamo circa 13 milioni di dosi da somministrare” ha continuato ancora. “Se procediamo con questo ritmo è facile pensare che per metà marzo avremo completato la dose booster a 48 milioni di concittadini” ha ipotizzato cosa. “Da lì sicuramente inizierà una nuova fase e, così come abbiamo introdotto gradualmente le restrizioni, con la solita gradualità inizieremo un allentamento delle misure” la sua conclusione.

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2022 13:09