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Milioni di pulcini maschi uccisi ogni anno verranno salvati grazie all’emendamento che introduce l’ovo-sessaggio

Pubblicato: 09/02/2022 10:02

A cura di Alice Dominese

Inadatti per l’industria della carne e considerati inutili da quella delle uova, ogni anno in Italia vengono abbattuti tra i 5 e i 40 milioni di pulcini maschi nell’arco del loro primo giorno di vita. Tale pratica rappresenta una delle questioni etiche più spinose nell’industria dell’allevamento. Ora però, un emendamento approvato alla Camera dei deputati introduce a partire dal 2027 il divieto dell’abbattimento selettivo dei pulcini maschi e punta sull’introduzione di tecnologie in grado di evitare la loro carneficina.

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Massacro dei pulcini maschi: un emendamento per dire “stop” alla carneficina

L’emendamento costituisce un passo storico verso l’eliminazione di un processo doloroso e obsoleto che condanna a morte milioni di animali solo perché non in grado di produrre alcun introito economico alle aziende coinvolte nell’industria alimentare. La specie dei pulcini nati dalle galline ovaiole non è infatti quella utilizzata all’interno degli allevamenti intensivi dei polli broiler, che rappresentano il 98% circa dei polli venduti nel nostro Paese secondo UNAItalia, associazione di categoria che rappresenta il settore avicolo insieme ad Assoavi. I cosiddetti polli broiler che regolarmente finiscono sulle tavole dei consumatori sono il frutto di una selezione genetica che consente agli allevatori di ottenere polli che crescono più velocemente di qualsiasi altra specie, compresa quella dei “Gallus gallus domesticus” a cui l’emendamento fa riferimento.

Di fronte alla possibilità di introdurre tecnologie capaci di intervenire preventivamente sull’uccisione di questi animali, in accordo con Assoavi e Coop, già prima dell’approvazione dell’emendamento Animal Equality aveva collaborato all’implementazione del primo macchinario in grado di realizzare il sessaggio in-ovo delle uova. L’emendamento prevede sin da ora tempi tecnici e investimenti per favorire l’adeguamento degli allevamenti alle tecnologie di ovo-sessaggio, in linea con la strategia di benessere animale messa in campo dall’Unione Europea.

Sessaggio in-ovo per fermare il massacro dei pulcini maschi: come funzione

Lo scopo del sessaggio in-ovo è di evitare la nascita di pulcini che sarebbero uccisi nel giro di poche ore una volta usciti dal guscio solo perché maschi. Grazie a questa tecnologia indolore il sesso dell’embrione viene infatti stabilito prima della schiusa, quando si trova ancor all’interno dell’uovo. Le uova che contengono embrioni maschili vengono quindi estratte dall’incubatoio, in modo che al termine dei ventuno giorni nascano soltanto femmine. Così facendo il macchinario in uso in Italia permetterà di risparmiare 5 milioni di pulcini ogni anno.

Attualmente in Europa le tecnologie che applicano il sessaggio degli embrioni sono già attive in Francia, Belgio, Germania e Olanda. Grazie al voto dell’emendamento, anche l’Italia compie così un passo decisivo verso il ripensamento dei modelli di sfruttamento che coinvolgono gli animali all’interno della filiera alimentare scardinando una delle pratiche più violente e ingiuste dell’industria su cui troppo ancora si tace.