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Accoltellamento in una scuola a Rimini, 15enne in ospedale: la prima ipotesi dietro la vicenda

Pubblicato: 10/02/2022 11:01

Accoltellamento in una scuola di Rimini: un 15enne sarebbe finito in ospedale dopo essere stato colpito nel corso di una lite con un compagno di classe all’interno di un laboratorio dell’Istituto tecnico Alberti. Sul posto l’intervento degli agenti della Squadra Mobile che, dopo l’allarme lanciato da alcuni docenti, avrebbero raccolto una prima versione dei fatti dal minorenne presunto autore dell’aggressione.

Accoltellamento in una scuola a Rimini, 15enne finisce in ospedale

Secondo quanto riportato dall’Ansa sull’episodio registrato a Rimini, lo studente accoltellato sarebbe un 15enne poi finito in Pronto soccorso. Raggiunto all’addome, le sue condizioni non desterebbero preoccupazione e le indagini sulla vicenda proseguono.

Stando ai primi elementi emersi sull’accaduto, teatro dell’aggressione un laboratorio dell’Istituto tecnico Alberti, l’accoltellamento sarebbe avvenuto durante una lite tra i due ragazzi. Il presunto autore del ferimento sarebbe proprio un compagno di classe ora accusato di lesioni gravi e denunciato a piede libero.

La versione del presunto autore dell’accoltellamento di uno studente a Rimini

Alla polizia intervenuta sul posto, avrebbe raccontato di una discussione degenerata dopo reiterati episodi di bullismo ai suoi danni da parte del giovane che in seguito avrebbe ferito. Il minorenne avrebbe detto agli inquirenti di aver agito, esasperato da una situazione che lo vedeva vittima da tempo, colpendo il coetaneo con un coltello che avrebbe portato a scuola da casa.

La dirigente della scuola, Franca Berardi, riporta Il Resto del Carlino, tenderebbe però a demolire l’ipotesi di un tessuto di episodi di bullismo dietro i fatti. Secondo quanto dichiarato, l’aggressione con l’arma da taglio si sarebbe consumata in una classe che “fino a quel momento stava seguendo lezione in maniera pacifica e serena, alla presenza di 4 professori“, tra giovani che non avrebbero mai avuto comportamenti sospetti o violenti.

La vittima dell’aggressione, stando a quanto riferito dalla dirigente e riportato dal quotidiano, sarebbe “un giovane che ha avuto dei comportamenti senza dubbio infantili, che hanno ’infastidito’ il suo compagno di banco. ’Infastidito’ è proprio il termine che l’autore dell’aggressione ha utilizzato. Sarebbe però sbagliato parlare di vessazioni o di maltrattamenti” dal momento che, ha sottolineato, il personale scolastico non avrebbe mai ricevuto segnalazioni di alcun tipo su fenomeni di bullismo o violenze pregresse “che potessero accendere un campanello d’allarme“.