Dal momento in cui viviamo in una parte del mondo priva di problematiche tanto serie (almeno sotto questo punto di vista) spesso ci dimentichiamo della nostra fortuna. L‘acqua potabile non è, purtroppo, un bene accessibile a tutti, e nel tempo le cose potrebbero perfino peggiorare. Per questo è importante diffondere consapevolezza su quest’argomento e cercare di migliorare noi, in primis, per poter sperare, poi, in un futuro degno. Per fortuna, negli anni sono sempre di più le iniziative volte a combattere l’inquinamento globale e problematiche legate alla natura, un cambiamento importante e doveroso. In particolare, la giornata del 22 marzo è stata riconosciuta come “World Water Day” ( giornata internazionale dell’acqua).
Acqua, dati sulla scarsità: l’incubo potrebbe concretizzarsi nel 2030
Come segnalato dall’ ONU, e molti altri enti, il problema legato alla scarsità d’acqua si fa sempre più serio. La domanda globale che ha accompagnato la crescita della popolazione mondiale è salita vertiginosamente. A spaventare è anche il paragone con il passato. Oggi utilizziamo, infatti, sei volte la quantità d’acqua di cui avevamo bisogno un secolo fa, un dato ancora in continua crescita. Secondo l’ONU, entro il 2030, la domanda d’acqua potrebbe superare l’offerta del 40%, e metà della popolazione mondiale dovrà affrontare lo stress idrico. Stando all’UNICEF, 2,2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile, mentre 4,2 miliardi di persone non dispongono di servizi igienici adeguati. Le malattie trasmesse attraverso l’acqua (quali tifo e colera) uccidono milioni di persone ogni anno, la maggior parte delle quali sono bambini.
Giornata internazionale dell’acqua: gli obbiettivi che si prefigge
Come segnalato dal sito dell’ONU, la giornata internazionale dell’acqua è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite che si tiene, fin dal 1993, il 22 marzo di ogni anno. La nascita di questa ricorrenza risale al 1992, anno in cui, a Rio de Janeiro, si svolse la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo. A questa si sono poi aggiunti altri eventi, come il “Water Action Decade“, tutti con l’obiettivo di sottolineare l’importanza di questo elemento primario per la vita dell’uomo. Evidenziando la necessità di misure idriche e igienico-sanitarie, fondamentali per la riduzione della povertà, la crescita economica e la sostenibilità ambientale.