Vai al contenuto

Ariete pronta per il nuovo album. La cantante voce della Gen Z: “A volte non siamo noi un problema”

Pubblicato: 22/02/2022 22:55

Ariete, il cui vero nome è Arianna Del Ghiaccio, è una cantautrice romana classe 2002 che negli ultimi mesi si è fatta conoscere dal pubblico grazie ad uno stile unico. Ariete si è raccontata a The Flight su Rtl 102.5 in un’intervista a Paola Di Benedetto, Matteo Campese e Francesco Taranto.

Parlando del suo album la cantautrice ha raccontato: “Specchio? Lo consiglio anche a persone di un’età avanzata per capire che a volte non siamo noi il problema”.

Chi è Ariete: il racconto della cantante

Sono nata ad Anzio nel 2002, sono cresciuta in maniera molto normale. Un giorno, facendo catechismo, dovevo per forza fare un’attività e ho scelto di suonare la chitarra. Ho iniziato suonando le canzoni di chiesa, alle scuole medie ho suonato la pianola ma mi sono resa conto che volevo fare qualcosa di più. Oltre a fare i compiti componevo delle canzoni anche in inglese, ho continuato ad autodidatta ed eccoci qui”, racconta subito Ariete.

Nel suo percorso nella musica ha sviluppato un suo stile, le viene affibbiata un’etichetta bedroom pop- pop da camera da letto, su questo Ariete ha detto: “Tutto è nato perché quando stavo per pubblicare il mio primo Ep ho conosciuto la mia etichetta discografica. Io componevo solo in camera mia, ed è divertente perché anche il mio primo Ep è stato registrato in camera con le cuffie del telefono e il mio cellulare, in piena pandemia e la mia etichetta non poteva inviarmi niente perché era il momento in cui i corrieri potevano inviare solo beni primari”,  racconta la giovane cantante. “Inizialmente mi è stato affiancato questo termine, ma io rimango dell’idea che le etichette stanno strette in qualsiasi caso sotto qualsiasi punto di vista. Mi piace molto essere libera, vorrei fare quello che mi pare”.

Di cosa parla Ariete nella sua musica

Le canzoni di Ariete trattano spesso temi riguardanti l’amore. “Utilizzo la musica come via più facile d’espressione, in realtà non sono il tipo di persona che si lascia e la prima cosa che fa è scrivere una canzone”, racconta. “Spesso scrivo canzoni anche due anni dopo, non perché non l’abbia superata, me perché riesco a prendere in maniera oggettiva una storia che mi ha fatto male e quando sto bene riesco a parlarne senza problemi e a tirarne fuori una storia. D’altra parte, ci sono canzoni che ho scritto di getto, sono canzoni arrabbiate e a volte me ne pento. Mi è capitato di scusarmi con una ex perché sono stata un po’ troppo cattiva”.

“Penso di essere cresciuta anche con questa pandemia. Mi sento cambiata come persona, musicalmente si vede e questo disco secondo me è un passo avanti”, dice ancora Ariete. “Se quando ho scritto ‘Pillole’ mi avessero detto che avrei scritto anche altri brani come ‘L’ultima Notte’ o ‘Castelli di lenzuola’ non ci avrei creduto. Sono contenta di averlo fatto, è un level up che ho fatto”.

La cantautrice ha collaborato con diversi artisti, tra questi anche Madame,  “La collaborazione con Madame è stata bellissima, lei mi piace molto, era tanto che volevamo fare un pezzo insieme”, racconta Ariete. “Ci siamo anche beccate, ma mai per più di quindici minuti, sono molto contenta e non vedo l’ora che la gente ascolti il pezzo, lei ha spaccato e sono molto contenta”.

Ariete racconta il suo 18esimo compleanno

Ariete, poi, nel corso di The Flight parla del brano 18 anni e dice: “La cosa divertente è che io non ho festeggiato i 18 anni, perché li ho compiuti il 27 marzo 2020, la settimana in cui c’era il picco della pandemia. Li ho festeggiati con i miei genitori, mio fratello, i miei gatti e la mia ex ragazza, che era rimasta bloccata.  A luglio però ho recuperato tutto, una serata bellissima e una scusa per fare una festa in piena estate”.

L’album di Ariete e l’emozione dell’uscita

Ariete sta per dare il benvenuto al suo nuovo album intitolato Specchio, nome scelto, come da lei spiegato, “Per ricordarmi anche tra cinque anni come sono oggi e che ho avuto il coraggio di guardarmi allo specchio e sia per le persone che da sempre mi dicono che si rivedono nei miei testi. È un disco che consiglio a tutti, in cui parlo a tante persone. Lo consiglio alle persone di un’età più avanzata per capire che a volte non siamo noi il problema e lo consiglio agli adolescenti per ritrovarsi anche nel mio mondo e condividere le nostre idee”.

Specchio è un disco in cui emerge un atteggiamento più consapevole e maturo dell’artista. Semplicità, schiettezza e sincerità sono la colonna portante e il filo conduttore di tutti i brani, conferendo quel tocco di autenticità in più che abbraccia e fa sentire capiti chi ascolta. Ariete, con il suo Bedroom pop, riesce da sempre a creare dimensioni profonde che vanno a toccare le corde più segrete e intime dell’anima, raccontandosi senza filtri. Frequenti sono le immagini simboliche che caratterizzano il suo stile, dal desiderio di fare un tuffo nel passato per fermare il tempo riportando alla mente istanti di vita passata, alla fragilità dell’anima tormentata dalle dolorose delusioni sentimentali.