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Certificazione Unica: cosa cambia nel 2022, novità e istruzioni dell’ex modello CUD e Bonus Renzi

Pubblicato: 22/02/2022 23:20

La scadenza della Certificazione Unica di quest’anno, prevista per il 16 marzo prevede nuove istruzioni dell’agenzia delle entrate come ad esempio sul “Bonus Renzi” sull’ex modello CUD. Cosa bisogna sapere, novità ed istruzioni.

Novità e istruzioni della Certificazione Unica 2022

Come riportato da una circolare dell’Agenzia delle entrate (la n. 4 del 18 febbraio), sono state pubblicate le istruzioni chiare relative al trattamento integrativo, noto anche come Bonus Renzi. Il 16 gennaio è prevista la scadenza per la trasmissione della certificazione all’Amministrazione finanziaria, tranne per i redditi da lavoro autonomo, per cui la scadenza è invece fissata al 31 ottobre.

Le novità nella certificazione Unica del 2022 riguardano in particolare:

  • L’aumento a 609,50 euro della riduzione dell’imposta a favore del personale dipendente del “comparto sicurezza”
  • Le nuove agevolazioni previste per il TFR in caso di cooperative costituite da lavoratori provenienti da aziende in difficoltà
  • L’indicazione della liquidazione anticipata della Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI)

Sanzioni per ritardi nella consegna della certificazione

I ritardi e le omissioni saranno sanzionati con una multa che va da 100 ad un massimo di 50.000 euro, se invece la consegna è avvenuta in modo errato, si avranno a disposizione cinque giorni extra dopo la scadenza per inviare la certificazione in maniera corretta. Il sostituto d’imposta che nel 2022 ha prestato assistenza fiscale deve trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate il modello 730 del 2022 e i corrispondenti prospetti di liquidazione entro i seguenti termini:

  • 15 giugno-dichiarazioni presentate entro il 31 maggio
  • 29 giugno-dichiarazioni presentate dal 1° al 20 giugno
  • 23 luglio-dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio
  • 15 settembre-dichiarazioni presentate dal 16 luglio al 31 agosto
  • 29 giugno-dichiarazioni presentate dal 1° al 20 giugno
  • 23 luglio-dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio
  • 15 settembre-dichiarazioni presentate dal 16 luglio al 31 agosto
  • 30 settembre-dichiarazioni presentate dal 1° al 30 settembre

Istruzioni per il “Bonus Renzi” in CU 2022

Cambiano le regole rispetto all’anno passato per indicare l’importo del trattamento integrativo erogato, così come la modalità di recupero delle somme non spettanti. La certificazione unica 2022 fa riferimento al 2021, quindi vanno prese in considerazione solo le regole in vigore fino al 31 dicembre 2021. Fino allo scorso anno, il bonus Renzi veniva percepito in due modi diversi in base al reddito:

  • 100 euro in busta paga fino a 28.000 euro
  • detrazione decrescente all’aumentare del reddito fino a 40.000 euro

L’importo massimo spettante è 1.200 euro per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. Nella CU del 2022 il trattamento integrativo va indicato nella sezione “detrazione e crediti”, compilando i punti da 390 a 403.

I codici da indicare sono 1 e 2:

  • 1 se il sostituto d’imposta ha riconosciuto al dipendente il bonus Renzi e lo ha erogato tutto o solo in parte
  • 2 se il sostituto d’imposta non ha riconosciuto al dipendente il trattamento integrativo o lo ha riconosciuto ma non lo ha erogato

Nel punto 391 deve essere esplicitamente indicato l’importo del trattamento integrativo erogato mentre nel punto 392 quello riconosciuto dal datore di lavoro ma non erogato. Ulteriori chiarimenti sono giunti con la circ n.4 del 18 febbraio. Se il bonus Renzi risulta non spettante, i sostituti d’imposta provvedono al recupero relativo importo. Se l’importo supera la soglia dei 60 euro, il recupero viene effettuato in otto rate uguali a partire dalla prima retribuzione che tiene conto degli effetti del conguaglio

Cosa inviare alla Agenzia delle Entrate

  • Frontespizio
  • Quadro CT
  • Certificazione Unica 2022