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Putin riconosce l’indipendenza del Donbass e invia truppe “per assicurare la pace”. La reazione dell’Europa

Pubblicato: 22/02/2022 08:22

Nelle scorse ore Vladimir Putin ha riconosciuto l’indipendenza delle repubbliche separatiste ucraine di Lugansk e Donetsk. Il riconoscimento è arrivato in diretta televisiva, mentre il leader russo parlava alla nazione. Immediatamente è cominciata una riunione di emergenza dell’esecutivo Onu in cui l’ambasciatore ucraino alle Nazioni Unite, Sergiy Kyslytsya, ha detto: “Chiediamo alla Russia di cancellare la decisione sul riconoscimento e di tornare al tavolo negoziale“.

La Russia invia le truppe per “assicurare la pace”

L’Ucraina è serva dei padroni occidentali, se avrà armi di distruzione di massa il mondo cambierà drammaticamente. Kiev deve fermare immediatamente le operazioni militari“, ha affermato il presidente russo. Dopo ha spiegato di aver deciso di inviare le truppedopo una richiesta del capo della Repubblica popolare di Donetsk al ministero della Difesa della Federazione Russa, per garantire l’attuazione delle funzioni a sostegno della pace sul territorio prima della conclusione dell’accordo di amicizia, cooperazione e mutuo soccorso” con Mosca.

La replica dell’Ucraina e la posizione dell’Europa

La replica non si è fatta attendere. Dopo le dichiarazioni di Putin è intervenuto il presidente ucraino Zelensky che ha affermato: “Non abbiamo paura di Mosca, di niente e di nessuno. Ci aspettiamo il chiaro sostegno da parte dei nostri alleati“. Poi è stata la volta della replica europea, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel ha affermato: “È una violazione del diritto internazionale, dell’integrità territoriale ucraina e degli Accordi di Minsk. L’Ue e i suoi partner reagiranno con unità, fermezza e determinazione“.

L’ambasciatore tedesco all’Onu Antje Leendertse ha sottolineato durante il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che “La Russia ha ripetutamente insistito sul fatto di non essere parte del conflitto ucraino. Oggi si è smascherata e mostra di esserlo sempre stata“. E ancora: “Con i nostri alleati e partner adotteremo misure ferme ed adeguate in risposta alla violazione del diritto internazionale da parte della Russia che avrà gravi conseguenze economiche, politiche e geostrategiche“, ha concluso, riporta AdnKronos.

Chiara anche la posizione della Francia che ha annunciato l’arrivo di sanzioni mirate contro Mosca: “Con i nostri partner europei, stiamo preparando sanzioni mirate contro coloro che hanno preso parte a questa decisione illegale“, ha spiegato l’ambasciatore francese alle Nazioni Unite, Nicolas de Riviere.