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Pnrr, in arrivo 24 miliardi di euro dall’EU: parla il ministro dell’economia Daniele Franco

Pubblicato: 28/02/2022 16:20

Lo scorso 23 Febbraio, durante l’audizione sul Pnrr nelle Commissioni Bilancio, Finanze e Politiche Ue di Camera e Senato, il ministro dell’economia Daniele Franco ha fatto il punto sull’evoluzione dei fondi stanziati dall’Europa. Il ministro ha dichiarato che nel corso del 2021 sono stati raggiunti i 51 obiettivi prefissati per il raggiungimento della prima rata da 24 miliardi di euro. Nel complesso le risorse previste per l’Italia nel Pnrr sono pari a 191,5 miliardi di euro, a cui si devono aggiungere altri 30,6 miliardi previsti dal Governo italiano come Fondo complementare. L’ottenimento di queste risorse è dovuto al conseguimento di obiettivi che puntano allo sviluppo e alla sostenibilità del Paese. Si prevede però un taglio di 200 milioni per via della crescita del pil nel 2020-2021, superiore alle aspettative.

Il problema del caro energia e dell’inflazione

A preoccupare maggiormente il ministro dell’economia è il perdurare del caro energia e dell’inflazione: non si può sapere per quanto i prezzi dell’energia saranno così elevati. A tal proposito il ministro Franco commenta: “La normativa UE prevede la revisione del piano nel caso in cui sopraggiungano fattori tali da dover mettere in discussione gli obiettivi del piano”.

Per l’Italia si preannuncia una sfida che ha bisogno della collaborazione del sistema produttivo. Sarà molto importante la capacità del settore edilizio, il quale si vedrà aumentare vertiginosamente il lavoro rispetto agli scorsi anni.

149 bandi avviati per 56 miliardi di euro

Come dichiarato dal ministro Daniele Franco durante l’audizione sul Pnrr, i bandi e gli avvisi avviati fino ad ora con il Piano nazionale di ripresa e resilienza sono 149 per un valore complessivo di 56 miliardi. Di questi bandi, 65 sono ancora aperti per un valore di 40 miliardi. Con la spending review, si prevede un dpcm entro il 31 maggio con degli obiettivi di spesa per ogni ministro per il 2023-2025.

Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati, ci sarà bisogno di una crescita degli apparati della pubblica amministrazione e della specializzazione tecnica del personale. L’assunzione di nuove risorse per gli enti locali sta procedendo anche se con qualche intoppo, infatti dei 500 tecnici previsti ne sono stati assunti 383.