Vai al contenuto

Almeno 130 euro in più nelle pensioni da marzo 2022: di quanto aumenta il cedolino Inps e per chi

Pubblicato: 01/03/2022 16:21

A partire da oggi, i pensionati riceveranno un cedolino più alto. Ecco come cambiano le pensioni a partire dal 1° marzo 2022, tra riforma dell’Irpef, adeguamento all’inflazione e rivalutazione. Novità in arrivo anche con l’attivazione dell’assegno unico universale per i figli.

Pensioni marzo 2022, cosa cambia e quanti soldi in più arriveranno

Dal 1° marzo l’Inps adegua le pensioni alle novità degli ultimi mesi. Il primo adeguamento è dovuto alla riforma dell’Irpef che ha modificato le aliquote dal 1° gennaio. Da quest’anno, i redditi imponibili fino a 15.000€ hanno un’aliquota al 23%, tra 15.000€ e i 28.000€ l’aliquota è al 25%, mentre l’Irpef sale al 35% per i redditi tra 28.000€ e 50.000€ e infine è pari al 43% per i redditi che superano i 50.000€. Il secondo adeguamento è relativo all’inflazione, che è stato fissato all’1,7%. Poiché l’inflazione al momento è stata certificata dall’Istat all’1,9%, la differenza dovrebbe essere corrisposta come conguaglio nel 2023. Considerando la combinazione di questi due adeguamenti, l’Ufficio Parlamentare di Bilancio stima una media di 178€ extra all’anno per i pensionati. Il beneficio medio sarà invece di 190€ per i lavoratori dipendenti e di 105€ per gli autonomi. In particolare, il 56% dei pensionati dovrebbe ottenere un cifra extra inferiore ai 250€ annui, il 7% tra i 250€ e i 500€ e appena il 6% dovrebbe ricevere benefici oltre i 500€. 

Assegno unico universale per i figli e rivalutazione: gli effetti sulle pensioni di marzo

Non solo Irpef e inflazione, la pensione di marzo conterrà anche il conguaglio dei mesi di gennaio e febbraio in cui l’Irpef era stata calcolata secondo il vecchio sistema. Sarà quindi possibile ricevere quasi 100€ in più per una pensione media, in aggiunta agli aumenti già previsti per tutto il 2022. Tra le novità, nel cedolino di questo mese non sono più disponibili le detrazioni e gli assegni famigliari, perché si tratta di strumenti sostituiti dall’assegno unico universale per i figli. Per continuare a beneficiarne, quindi, i pensionati con figli under 21 oppure disabili a loro carico dovranno presentare all’Inps l’apposita richiesta per l’assegno. Infine, i cedolini a partire da questo mese saranno più sostanziosi anche per effetto del meccanismo di rivalutazione delle pensioni. Le pensioni fino a 4 volte la minima saranno rivalutate al 100%, quelle tra 4 e 5 volte vedranno un rivalutazione al 90% e quelle più alte di 5 volte la pensione minima saranno rivalutate al 75%.