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Infrastrutture: Il Cipess assegna 6,3 miliardi di euro per lo sviluppo di opere complementari al Pnrr

Pubblicato: 03/03/2022 08:00

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha annunciato l’intenzione di trasferire oltre 4,7 miliardi di euro al Fondo Sviluppo e Coesione entro il 2027 per lo sviluppo di nuove infrastrutture.

Cipess: che cos’è e perché è così importante

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) è un organismo statale. Il Comitato è presieduto dal presidente del consiglio dei ministri. Esso è incaricato di designare le linee generali per l’elaborazione del programma economico nazionale, su relazione del Ministro per il tesoro e le linee generali per l’impostazione dei progetti annuali e pluriennali di bilancio, di previsione dello Stato.

Cipess, 80% dei fondi al mezzogiorno, piani in linea con green deal europeo

Stando a quanto riportato da AdnKronos, il Cipess ha in programma di trasferire anche 1,6 miliardi di euro per l’ effettuazione di interventi strategici applicabili appena sarà annunciato disponibile il Piano di fattibilità tecnico economica. Le risorse verranno affidate per l’80% al mezzogiorno, coerentemente con quanto stabilito dal Pnrr (Piano Nazionale Resistenza e Resilienza) e dal Pnc (Piano Nazionale Complementare). I piani devono risultare in linea con quanto stabilito dal Green Deal europeo a tutela della transizione ecologica.

Progetti bandiera: il lavoro a sostegno delle infrastrutture sostenibili

L’importante cifra complessiva di 6,3 miliardi di euro sarà così distribuita:  5,4 miliardi di euro (di cui 4,4 al Sud) andranno ad alimentare i cosiddetti ‘progetti bandiera’ a sostegno delle infrastrutture sostenibili. Essi vedono come soggetti promotori Anas, Rfi, le Autorità di Sistema Portuale, le Regioni o le concessionarie regionali, Province o Comuni.

883 milioni di euro sono destinati alla costruzione di opere di interesse territoriale. L’obiettivo è la creazione di specifici programmi che le Regioni e le Province Autonome gestiranno in sintonia con gli enti interessati.

Perché potenziare le infrastrutture è importante

La crisi causata dalla pandemia ha mostrato l’importanza delle infrastrutture come elementi essenziali per reagire in modo efficace agli imprevisti. Gli investimenti in questo settore hanno un ruolo importante all’interno delle strategie per la ripresa economica Statale e Globale.

Le infrastrutture sono tutti quei beni capitali come ponti, strade, ferrovie che sono utili allo sviluppo economico e sociale del paese. Potenziarle significa creare nuovi posti di lavoro. Significa utilizzare nuove metodologie di trasporto “green” nel rispetto dell’ambiente e contribuire allo sviluppo tecnologico nelle grandi aree urbane

Ultimo Aggiornamento: 03/03/2022 17:26