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Animali in fuga dall’Ucraina trovano rifugio in Polonia. Salvate decine di specie mentre per altri è emergenza

Pubblicato: 07/03/2022 15:59

La guerra in Ucraina ha coinvolto anche gli animali, tanto quelli domestici quanto quelli che si trovavano negli zoo. Alcuni di loro sono stati trasferiti dalla città di Kiev verso la Polonia per essere mesi in salvo dai bombardamenti.

Animali in fuga dall’Ucraina verso la Polonia

La traversata da Kiev verso lo zoo polacco di Poznam si è rivelata molto lunga a causa di numerosi ostacoli che riscontrati lungo il tragitto. A riferirlo è la portavoce dello zoo di Poznan, Malgorzata Chodyla: “Hanno dovuto fare parecchia strada per evitare Zhytomyr e altre zone colpite dai bombardamenti”.

Da Kiev a Poznan hanno viaggiato: 4 tigri, 6 leoni, un licaone, 2 caracals e una scimmia; l’operazione è stata possibile grazie al lavoro congiunto di due associazioni, Save wild found e Salviamo gli orsi dalla luna che non hanno atteso i tempi burocratici, agendo direttamente per salvaguardarne l’incolumità. A dare un enorme contributo è stato anche l’Ente Nazionale Protezione Animali che ha agevolato lo spostamento verso la Polonia.  

Il viaggio degli animali ostacolato dai russi 

È stata Nataliia Popova di Save wild found raccontare come fosse stato difficile raggiungere lo zoo di Poznan a seguito dei tratti di strada danneggiati dai bombardamenti russi. Il viaggio è iniziato la mattina del 1° marzo, partendo dal santuario di Kiev su un mezzo adeguato al trasporto verso la Polonia. Secondo la testimonianza al convoglio si sarebbero affiancati individui che non avevano a che fare con l’operazione, il peggio si è presentato però quando il camion si è trovato di fronte ad una strada sbarrata da un gruppo di mezzi russi.


Il peggio si presenta però quando al camion viene sbarrata la strada da un gruppo di mezzi russi, intenzionati a non farli passare e il convoglio è costretto a trovare un altro percorso per raggiungere la Polonia.

La fauna selvatica scappa dallo zoo di Kharkiv, si cercano i lupi 

Non tutti gli animali sono stati trasferiti ad altri zoo. Alcuni di essi come caprioli e cervi sono stati liberati in modo da consentire loro una maggiore libertà di fuga e di movimento. Purtroppo a causa dei bombardamenti sono state colpite le teche in vetro di alcuni predatori, tra questi ci sono i lupi rossi che sono scappati e devono essere recuperati.  

Lo zoo e il suo direttore hanno fatto appello ai cittadini e a chiunque voglia dare una mano per rimettere in piedi le strutture bombardate e chiede agli zoo europei nuovi animali, oltre ad un aiuto nel recuperare quelli fuggiti.  

Ultimo Aggiornamento: 07/03/2022 16:04