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Pensioni in anticipo, la proposta del Ministro Orlando: “il lavoro per la donna è sempre doppio”

Pubblicato: 09/03/2022 16:13

L’agenda di Governo ha come priorità la guerra tra Russia e Ucraina, ma tra i temi che dovranno essere affrontati entro la fine del 2022 c’è quello delle pensioni. È su questo argomento che si è espresso il Ministro Orlando, ricordando il peso del lavoro famigliare che ricade sulle donne.

Pensioni, qual è la proposta del Ministro Orlando per trovare il dopo Quota 102

Il tema delle pensioni è tra i più scottanti. Nel 2021 ha avuto termine la soluzione di Quota 100 e per tutto il 2022 sarà attiva l’opzione di Quota 102, che consente l’accesso al pensionamento anticipato con almeno 64 anni di età e un minimo di 38 anni di contributi. Entro la fine dell’anno sarà dunque fondamentale definire chi sarà il successore di Quota 102. A Radio Immagina, la web radio del Partito Democratico, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando è tornato sull’argomento spiegando: “Credo che il confronto debba ripartire tenendo conto del fatto che il lavoro per la donna è sempre doppio ed il riconoscimento dei percorsi che portano alla pensione dovranno includere proprio questo dato“.

La proposta del Ministro Orlando per Opzione Donna: “sommare il carico del lavoro famigliare”

Il tema dei giovani e delle donne è oggetto di discussione tra il Governo e i sindacati, Cigl, Cisl e Uil. La proposta del Ministro Orlando è di “provare a rendere strutturale, o almeno pluriennale” l’accesso anticipato alla pensione con Opzione Donna. Questo strumento potrebbe inoltre essere associato “anche ad altri strumenti che tengano conto delle condizioni in cui le persone lavorano e delle differenze indotte dai diversi lavori”. Secondo quanto espresso dal Ministro in onda sulla web radio, uno dei limiti della soluzione Quota 100 sarebbe proprio la mancanza di considerazione delle differenti condizioni di lavoro tra uomini e donne. Per Orlando, invece, occorre “tener conto della concreta condizione che ciascuno svolge e nel caso delle donne sommare il carico del lavoro famigliare che ancora grava sulle loro spalle”.

Come funziona l’accesso anticipato alla pensione con Opzione Donna

Finora, Opzione Donna è stata una misura prorogata di anno in anno. Per il 2022 la proroga è avvenuta tramite la Legge di Bilancio. Questa soluzione consente l’accesso anticipato alla pensione per le lavoratrici che abbiano un’età minima di 58 anni (se dipendenti) o di 59 anni (se autonome), e presentino almeno 35 anni di contributi. L’assegno pensionistico che si ottiene accedendo a questo strumento è calcolato interamente con il sistema contributivo, anche per quanto riguarda la quota retributiva.