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Export, tutti i beni che la Russia vende al mondo: dal petrolio ai fertilizzanti fino alle armi (che acquistano anche i Paesi Nato)

Pubblicato: 10/03/2022 13:19

La Russia ha reagito alle dure sanzioni economiche imposte a seguito del conflitto ucraino bloccando tutta una serie di export nei confronti degli altri Paesi: in primis ovviamente preoccupa il blocco del gas, ma sono numerosi i beni che la Russia esporta e sono molti i Paesi che ogni anno spendono miliardi nei confronti di Mosca.

Cina, Germania e Usa: i Paesi che hanno più scambi commerciali con Mosca

Il primo partner commerciale della Russia è sicuramente la Cina, considerato che ogni anno vi è uno scambio economico tra i due Paesi equivalente a 112,4 miliardi annui: sicuramente è questo uno dei motivi (secondari) per cui la Cina ben si guarda da prendere una posizione forte nei confronti di Mosca per quello che riguarda la guerra in Ucraina.

Nessuno arriva neanche lontanamente ai numeri della Cina, ma ci sono Paesi che ogni anno importano dalla Russia decine di miliardi di beni: tra questi la Germania (che arriva ad un interscambio di 46,1 miliardi) ed i Paesi Bassi, per 37 miliardi di beni.

L’Italia, la Corea del Sud e Gli Stati Uniti si collocano sotto i 30 miliardi di import-export (in Italia arriviamo a un interscambio di 27,2 miliardi di beni).

Petrolio, grano e armi: tutto ciò che la Russia esporta nel mondo

L’energia, innanzitutto: Mosca esporta 7,8 milioni di barili di petrolio al giorno, ma le forniture di benzina da parte di Mosca erano già diminuite nel corso del 2021. Se esporta molto petrolio, mosca non è da meno con l’acciaio, di cui è il quinto produttore, con un totale di export che equivale all’11,2% del totale. Seguono grano, orzo e fertilizzanti: in particolare di questi ultimi è il secondo esportatore al mondo.

Un grande interrogativo concerne l’esportazione di armi militari e materiali nucleari: a quanto pare tra i maggiori acquirenti della Russia, sotto questo punto di vista, è proprio qualcuno dei Paesi Nato (questo è quanto emerso dai dati del Servizio doganale federale russo).

I grandi colossi che hanno bloccato la Russia: da Volvo a maersk

I grandi colossi si stanno muovendo contro la Russia ed il Paese di Vladimir Putin è sempre più vicino ad una situazione gravemente critica: Shell ha ad esempio bloccato tutti i progetti che aveva in mente su Gazprom e Nord Stream 2 su territorio russo. Anche la gestione dei mezzi di trasporto che possono portare e far arrivare beni è in difficoltà: Aercap ha annullato un contratto di leasing per 150 aerei e Maersk ha bloccato le navi container che stavano viaggiando verso la Russia.

In Francia, Total Energies ha diffuso un comunicato in cui spiegava di non voler portare ulteriori capitali in Russia. Nell’automotive son aziende come Renault e Volvo hanno bloccato i rapporti commerciali.