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Armi al fosforo bianco, che cosa sono e come funzionano: i timori per il loro utilizzo nella guerra in Ucraina

Pubblicato: 15/03/2022 16:02

Stanno arrivando le prime accuse di ricorso alle armi al fosforo nella guerra tra Russia e Ucraina. In particolare, ne sarebbe stato denunciato l’uso contro città e civili. Ecco che cosa sono le armi al fosforo, quali danni provocano e perché sono ordigni estremamente pericolosi.

Armi al fosforo nella guerra tra Russia e Ucraina: che cosa sono

Al momento, tra Russia e Ucraina rimbalzano le ac cuse di aver utilizzato armi al fosforo. L’esercito russo è stato accusato dal capo della polizia di Popasna, nella regione di Lugansk, e anche dall’amministrazione ucraina per quanto riguarda il Donetsk, in particolare la città di Popashnoje. Da parte dell’agenzia di stampa russa TASS, però, le stesse accuse sono state rivolte all’esercito ucraino. Non è facile stabilire quale sia la verità in questa situazione, ma le armi al fosforo sono così pericolose da rendere gravissime tali accuse. Il fosforo bianco è regolamentato dalla “Convenzione delle Nazioni Unite su certe armi convenzionali”, in vigore dal 1983, e il suo utilizzo è proibito sui civili. Le bombe incendiare al fosforo possono essere adoperate soltanto per illuminare, oppure per spaventare il nemico o creare una cortina fumogena, in modo da nascondere o coprire la ritirata delle truppe o da rallentare l’esercito nemico. Cosa succede però quando una persona entra in contatto con quest’arma?

Come funzionano le armi al fosforo e cosa dice la Convenzione che le regola

Il fosforo bianco è letale se viene inalato o ingerito. Il fosforo bianco è una sostanza solida che si “accende” se entra in contatto con l’aria, perciò può originare una coltre fumogena di anidride fosforica. A causa della sua elevata reattività con l’aria, però, a contatto con la pelle è in grado di bruciare i tessuti con ustioni gravissime e dolorosissime, provocandone quindi la necrosi fino alle ossa. Se assorbito dall’organismo, il fosforo bianco può danneggiare il fegato, il cuore e i reni fino a sfociare in gravi insufficienze multiorgano. All’interno della Convenzione, il III Protocollo affronta la questione delle armi incendiarie e dunque delle bombe al fosforo. Tale Protocollo vieta “in ogni circostanza fare oggetto di attacco con armi incendiarie la popolazione civile”, così come è proibito “attaccare qualsiasi obiettivo militare situato all’interno di una concentrazione di civili”. L’uso di armi come quelle al fosforo bianco è vietato non solo sui civili ma anche su foreste, piante e altri elementi naturali, con l’unica eccezione nel caso in cui “siano utilizzati per coprire, nascondere o camuffare combattenti o altri obiettivi militari, o siano essi stessi obiettivi militari”. Non possono dunque essere utilizzate al pari delle armi chimiche ma solamente per produrre una cortina fumogena. Il Protocollo III è stato sottoscritto da 115 Stati, compresa la Russia che ha aderito nel 1982 e gli Stati Uniti che l’hanno ratificato nel 2009.