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La Russia chiede la neutralità dell’Ucraina sul modello di Austria e Svezia: che cosa significa e come funziona

Pubblicato: 16/03/2022 18:06

Proseguono i tentativi di risolvere per vie diplomatiche il conflitto tra Russia e Ucraina. Questa mattina, l’Ucraina ha rifiutato la richiesta della Russia di adottare un modello neutrale come quello austriaco o svedese. Ecco come dovrebbe funzionare e a che punto sono i negoziati.

Negoziati tra Ucraina e Russia, le ultime notizie e le richieste delle parti

I negoziati tra Russia e Ucraina avrebbero finora portato alla proposta di un piano di pace, strutturato in 15 punti, che dovrebbero però porre come condizione la neutralità dell’Ucraina, sul modello dell’Austria o della Svezia. Come ha riferito il Financial Times, il piano di pace dovrebbe prevedere il ritiro delle truppe russe e la rinuncia dell’Ucraina alla Nato, oltre all’impegno a non ospitare armi e basi militari straniere. Da parte della Russia sono stati ribaditi i punti fondamentali per il governo di Mosca, cioè lo status di Crimea e Donbass, la denazificazione e lo status e i diritti della popolazione di lingua russa. La stampa estera riferisce la replica di un negoziatore ucraino, Mykhailo Podoliyak, secondo cui “L’Ucraina è ora in uno stato di guerra diretta con la Russia. Pertanto, il modello può essere solo ucraino”. Nel corso dei negoziati, Kiev ha anche domandato garanzie di sicurezza “assolute”. Ma cosa potrebbe comportare la richiesta di neutralità avanzata all’Ucraina?

Come funzionano i modelli di neutralità di Austria e Svezia

La richiesta di neutralità ha incontrato un netto rifiuto da parte del presidente Zelensky. Il modello di neutralità austriaco prevede un atto costituzionale del Parlamento, denominato Dichiarazione di neutralità. Questa legge fondamentale dell’Austria prevede che lo Stato non ospiti basi militari straniere sul proprio territorio, non accetti di aderire ad alleanze militari e si mantenga al di fuori dei conflitti. La Dichiarazione di neutralità dell’Austria risale al 1955, dopo la liberazione dagli Stati Uniti, Urss, Gran Bretagna e Francia che aveva avuto luogo durante la Seconda Guerra Mondiale. Il modello di neutralità svedese invece consiste in una neutralità “convenzionale” che ha avuto inizio dalla fine delle guerre napoleoniche, nel 1815. La Svezia si è mantenuta neutrale anche durante il secondo conflitto mondiale e nel 1949 ha rifiutato l’adesione all’alleanza Nato. Le sue truppe formano il battaglione nordico, insieme alla Finlandia, Norvegia, Estonia e Irlanda. Al momento, la Svezia è impegnata a fornire armi all’Ucraina. Se l’Ucraina aderisse a questi modelli, in base alla richiesta presentata durante i negoziati, dovrebbe diventare quindi uno Stato demilitarizzato ma allo stesso tempo dotato di un esercito e di forze navali proprie.

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Ultimo Aggiornamento: 16/03/2022 18:29

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