Nella giornata di oggi andranno avanti i negoziati, un dialogo difficile soprattutto dopo che nella notte delle navi russe hanno iniziato a bombardare Mariupol e la regione di Odessa, vicino al villaggio di Tuzla. Altre esplosioni sono state registrate nel sudest del Paese, ha detto il Segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia Anatoliy Kurtev, dove si trova la più grande centrale nucleare dell’Europa.
Mariupol e Odessa bombardate dal mare
Il consigliere del ministero degli Interni di Kiev Anton Gerashchenko ha scritto su Twitter rivelando l’attacco contro le coste di Odessa: “Gli invasori russi hanno iniziato a sparare razzi e colpi di artiglieria dalle navi sulla costa ucraina nella regione di Odessa, vicino al villaggio di Tuzla“. Il bombardamento questa volta è arrivato direttamente dal mare, dalle navi da guerra russe, intorno alle 3 di notte ucraine. Il consigliere ha aggiunto che “non c’è stato alcun tentativo di sbarcare un soldato”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere del ministero degli Interni di Kiev Anton Gerashchenko spiegando che l’attacco contro le coste di Odessa è stato sferrato dalle navi di guerra russe verso le 3 di questa notte, ora locale.
Guerra Ucraina-Russia: continuano i negoziati
I negoziati vanno avanti ancora nella giornata di oggi, negoziati che il capo negoziatore di Kiev, Mykhailo Podolyak, definisce “un processo negoziale molto difficile e crudele” e di “contraddizioni fondamentali“. Tra tutte le difficoltà, però, ci sarebbe anche lo “spazio per il compromesso“. I colloqui, negli ultimi giorni, sarebbero diventati “più costruttivi“, stando a quanto rivela il consigliere di Zelensky, Ihor Zhovkva, dice l’agenzia di stampa Unian. “Nei primi round la Russia non era intenzionata ad ascoltare la nostra posizione, ma faceva solo degli ultimatum: l’Ucraina avrebbe dovuto arrendersi, lasciare le armi, il nostro presidente avrebbe dovuto firmare un atto di resa“, riporta AdnKronos, “Ora la Russia ha cambiato un po’ tono“.
Guerra Ucraina-Russia: cosa succede oggi
Una giornata importante quella di oggi anche su un altro fronte. La Corte internazionale di giustizia si pronuncerà, infatti, sull’invasione russa dell’Ucraina e sulle accuse di genocidio. L’udienza comincerà intorno alle 16, ora dell’Aja, spiega AdnKronos. L’Ucraina ha chiesto alla Corte di adottare misure di emergenza per far sì che la Russia “sospenda immediatamente le operazioni militari”.
