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Da 1.000 a 5.000 euro per migliorare l’acqua dal rubinetto: come ottenere il bonus del governo

Pubblicato: 18/03/2022 18:11

Il Governo ha deciso ufficialmente di rinnovare il bonus per l’acqua potabile – risorsa naturale necessaria a tutti gli esseri viventi – anche per il 2023. Tutto ciò che c’è da sapere: in cosa consiste, a chi è rivolto, i requisiti necessari per poterlo ottenere e le scadenze.

Bonus per acqua potabile: cos’è e come funziona

Inizialmente previsto solamente per il biennio 2021-2022, il bonus per l’acqua potabile è stato rinnovato anche per il 2023 e sarà quindi usufruibile fino al 31 dicembre del prossimo anno.  Questo tipo di agevolazione permette di migliorare la qualità dell’acqua, razionalizzare il suo uso e infine ridurre il consumo di plastica. Tali obiettivi sono raggiunti tramite l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento, oppure anche tramite l’addizione di anidride carbonica nell’acqua.

Tramite il bonus per l’acqua potabile si potrà avere un credito di imposta al 50% per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione dei vari sistemi per l’acqua.

Cosa fare per richiedere il bonus per l’acqua potabile 2023

La richiesta di ottenimento del bonus deve essere effettuata all’Agenzia delle Entrate tra il 1 febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui si sono acquistati, installati e pagati gli impianti idrici. Per poter richiedere e usufruire del bonus per l’acqua potabile è indispensabile utilizzare un metodo di pagamento tracciabile; ad esempio: bonifici, versamenti bancari o postali, assegni, trasferimenti attraverso strumenti elettronici. La fattura che documenta l’ammontare dei costi sostenuti per l’acquisto o installazione dei vari sistemi idrici deve riportare i dati della persona che sta richiedendo l’agevolazione/bonus.

A quanto ammonta il bonus per l’acqua potabile rinnovato

Come riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate il bonus è previsto con un massimale di spesa. Le soglie previste dalla normativa sono le seguenti: 1.000 euro per singolo immobile se a richiedere il bonus sono persone fisiche e 5.000 euro “per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali”. Inoltre, l’agevolazione può essere richiesta una sola volta e per un solo immobile.