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Soffocato durante un controllo di polizia: Edward Bronstein muore come George Floyd negli Stati Uniti

Pubblicato: 18/03/2022 09:39

Un nuovo presunto caso Floyd scuote l’America e l’opinione pubblica su scala internazionale: un uomo sarebbe morto soffocato durante un controllo di polizia, dopo aver ripetutamente implorato di poter respirare. Edward Bronstein, 38 anni, sarebbe stato protagonista di una vicenda simile a quella di George Floyd, ucciso durante un arresto. Si tratterebbe, però, di un fatto antecedente emerso soltanto in queste ore.

Soffocato durante un controllo di polizia: Edward Bronstein come George Floyd, il caso 2 mesi prima

Si chiamava Edward Bronstein e aveva 38 anni l’uomo che, secondo quanto trapelato nelle ultime ore, sarebbe morto in California mentre, come George Floyd, veniva arrestato. Una vicenda su cui i riflettori internazionali si sarebbero accesi soltanto adesso, ma che si sarebbe consumata poco tempo prima del ben più noto caso Floyd che ha infiammato il mondo. In entrambi, un video shock avrebbe impresso le drammatiche sequenze di morte.

La polizia degli Stati Uniti torna sotto l’occhio del ciclone. Secondo quanto finora ricostruito, riporta Ansa, il 38enne Bronstein sarebbe morto soffocato mentre si trovava immobilizzato, sottoposto a fermo da alcuni agenti all’esito di un controllo stradale. Stando alla cronologia riferita dalla stampa d’oltreoceano, il fatto sarebbe avvenuto nel marzo 2020, precedendo quello di Floyd di un paio di mesi (il 46enne afroamericano fu ucciso in circostanze analoghe il 25 maggio 2020).

Edward Bronstein morto come George Floyd: “Non riesco a respirare

I cant’ breathe“, “Non riesco a respirare“. Sarebbero queste le ultime, drammatiche parole pronunciate dal 38enne americano Edward Bronstein durante l’arresto in cui sarebbe deceduto. Una frase che riporta alla memoria la tragedia di George Floyd e che, come la stessa, sarebbe impressa in un video oggi al vaglio delle autorità statunitensi.

Si tratterebbe di un filmato terribile di 18 minuti, riporta Ansa, che ritrarrebbe la vittima circondata dagli agenti prima di essere stesa a terra e ammanettata, le ginocchia dei poliziotti intervenuti sulla sua schiena per eseguire un prelievo di sangue a cui l’uomo si sarebbe detto pronto volontariamente. Il 38enne avrebbe ripetutamente implorato gli agenti di poter prendere fiato, prima di perdere conoscenza per 3 minuti e morire. Le sequenze sono finite al centro di una causa federale per omicidio colposo intentata dalla famiglia della vittima contro lo Stato della California e gli uomini in divisa presenti sulla scena al momento del fermo.