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Superbonus e proroga del 110% per unifamiliari o condomini, il MEF fa chiarezza: a quali edifici spetta

Pubblicato: 18/03/2022 19:02

Il Ministero dell’Economia dissolve i dubbi riguardanti il superbonus 110% e lo fa attraverso il sottosegretario Federico Freni in commissione Finanze alla Camera. Il quesito che è stato posto in Parlamento da Gian Mario Fragomeli (Pd), riguarda la scadenza per poter beneficiare del superbonus per le proprietà unifamiliari. Il dubbio è nato in relazione all’ambigua formulazione del comma 8 bis dell’articolo 119 del Dl Rilancio. Quest’ultimo contiene la proroga del superbonus fino al 2025 anche per i casi di interventi “su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione”. Inizialmente si pensava che quest’articolo prevedesse i lavori effettuati anche su edifici unifamiliari e non solo su condomini, ma il Mef ha smentito.

La risposta del Mef al dubbio sul superbonus al 110%

La risposta del sottosegretario Freni, riportata anche da Il Sole 24 Ore, chiarisce la posizione del Mef inerente al dubbio interpretativo del comma 8-bis dell’articolo 119. “Si osserva che gli interventi di demolizione e ricostruzione sono richiamati espressamente dal primo periodo del citato comma 8-bis, nel quale sono disciplinati gli interventi su edifici diversi da quelli unifamiliari, ha spiegato.

In altri termini il passaggio citato in questo articolo si riferisce esclusivamente a condomini ed edifici di un unico proprietario ma con più unità immobiliari, mentre per le unifamiliari come le villette bisogna rifarsi al secondo periodo del comma 8-bis. Perciò per questa tipologia di edifici, la possibilità di usufruire al superbonus, nel caso di demolizione con ricostruzione, è prevista esclusivamente entro il 31 dicembre 2022. A condizione però di aver effettuato il 30 % dei lavori complessivi entro il 30 giugno 2022.

Il governo intende diminuire le frodi legate al superbonus

Il governo Draghi si è espresso chiaramente riguardo l’intenzione di far decrescere il numero di frodi legate al superbonus. Per poter riuscire nell’intento sono state modificate alcune norme, evitando però di bloccare i cantieri a lavoro. Tra le novità c’è la possibilità di cedere il credito per un numero massimo di tre volte.

A causa delle novità introdotte dal Governo sull’ottenimento del superbonus, Poste Italiane aveva temporaneamente sospeso la piattaforma per l’acquisto del credito di imposta. Dal 7 marzo però Poste italiane ha riattivato la piattaforma ma con una serie di controlli in più.