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Farnesina, respinte dichiarazioni minatorie di Paramonov contro l’Italia: non verranno fatti passi indietro nei confronti di Mosca

Pubblicato: 19/03/2022 15:59

Poche ore fa le parole di Alexei Paramonov, direttore del Primo dipartimento europeo del ministero degli esteri russo, hanno aumentato esponenzialmente la freddezza attuale tra Roma e Mosca. 

Paramonov, in un’intervista a Ria Novosti, ha parlato di “conseguenze irreversibili” per l’Italia nel caso il governo italiano continuasse a procedere sulla strada dell’opposizione all’aggressione russa in Ucraina e continuasse a promuovere e spalleggiare ulteriori sanzioni nei confronti della Russia. Le parole di Paramonov, che assumono contorni sottilmente minatori, hanno provocato l’immediata reazione della Farnesina.

Alexei Paramonov: “Le sanzioni non sono una nostra scelta”

Poche ore fa erano state diffuse le dichiarazioni rilasciate da Alexei Paramonov all’agenzia Ria Novosti, che insistevano sul fatto che l’Italia, secondo il Cremlino, sarebbe in preda ad un’ “isteria anti-russa” e che si starebbe ostinando su posizioni diplomatiche pericolose. In particolare intima l’Italia di non seguire l’esempio francese, ovvero dare il proprio endorsement alla proposta di ulteriori sanzioni: “Le sanzioni non sono una nostra scelta. Non vorremmo che la logica del ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, che ha dichiarato una ‘guerra finanziaria ed economica totale’ contro la Russia, trovasse seguaci in Italia”. “Non vorremmo” ha dichiarato Paramonov “Non vorremmo che la logica delle dichiarazioni del ministro trovasse seguaci in Italia e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili”.

Farnesina, respinte le dichiarazioni di Paramonov: invito a cessazione immediata dell’aggressione in Ucraina

Una nota della Farnesina, il cui contenuto è stato riportato da Adnkronos, chiarisce che l’Italia non ha intenzione alcuna di fare passi indietro riguardo alle decisioni finora prese nei confronti di Mosca e che consistono in una ferma condanna della scelta di invadere l’Ucraina, nonché della decisione di approvare stringenti sanzioni nei confronti di Mosca. Il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale invita inoltre il ministero degli esteri russo a procedere sulla via della cessazione dell’aggressione nei confronti dell’Ucraina.

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