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Alexei Navalny condannato, l’oppositore di Putin dovrà scontare la pena in un carcere di massima sicurezza

Pubblicato: 22/03/2022 15:56

Come preannunciato la scorsa settimana, è arrivata una nuova condanna per Alexei Navalny, il primo oppositore al regime di Putin e già rinchiuso in una colonia penale a est di Mosca, dovrà scontare un’ulteriore condanna. Non è tutto, anche i legali dell’oppositore russo sono stati arrestati; la condanna, come per le nuove accuse, erano già state contestate in primis da Navalny ma anche da alcuni leader politici dell’occidente come il Primo Ministro britannico Boris Johnson.

Nuova condanna per Alexei Navalny

Il tribunale Lefortovo di Mosca ha riconosciuto Alexei Navalny colpevole del reato di frode su larga scala, condannandolo a 9 anni di carcere. A dare l’annuncio è stato lo stesso oppositore russo attraverso i suoi canali social.

L’accusa, spiegata dal giudice Margarita Kotova, riguarda una “frode” ovvero “(Navalny n.d.r) Ha rubato la proprietà di altre persone con l’inganno e violato la fiducia”, si legge su AdnKronos. Oltre alla condanna per frode, si aggiunge quella per oltraggio alla corte che deve ancora essere pronunciata, secondo quanto riferisce l’agenzia Interfax.

Arrestati gli avvocati di Navalny

A seguito dell’udienza, riferisce Ansa riprendendo il corrispondente del quotidiani Novaya Gazeta, i due legali di Navalny, Olga Mikhailova e Vadim Kobzev sarebbero stati portati via da agenti di polizia subito dopo aver finito di rispondere alle domande dei giornalisti presenti; al momento risulterebbero in stato di arresto.

Dove si trova Navalny ora

Alexei Navalny si trova in questo momento in una colonia penale ad est di Mosca; dovrà scontare la pena in un carcere di massima sicurezza. Il tribunale lo ha condannato a pagare una multa di 1,2milioni di rubli, circa 11.500 dollari. L’accusa aveva chiesto il massimo della pena per Navalny, ovvero 13 anni di carcere.

L’accusa di Boris Johnson contro la condanna di Navalny

La nuova condanna eseguita contro Alexei Navalny ha scatenato una dura reazione da parte dell’occidente, forti le parole del Premier britannico Johnson il quale, attraverso il suo portavoce, ha reso noto: “I nostri pensieri sono per Aleksei Navalny e la sua famiglia, mentre egli continua a mostrare un incredibile coraggio nell’opporsi al regime”. In merito alle accuse, ha detto che sono: “fabbricate che Putin usa contro chi cerca di chiamarlo a rispondere dei suoi atti”.