Vai al contenuto

Bollette dell’acqua: quanto spende in media una famiglia? Le differenze tra regioni e i motivi del rincaro

Pubblicato: 24/03/2022 12:50

Per molte famiglie la bolletta dell’acqua è aumentata in modo sostanziale rispetto all’anno scorso. Questo è dato da un consumo eccessivo e poco consapevole del bene più prezioso che abbiamo, ma anche da disservizi che causano perdite d’acqua.

Il prezzo della bolletta idrica per una famiglia tipo nel 2021

Come riporta l’AGI, è, in media, di 460 euro la bolletta idrica per una famiglia tipo di 3 componenti che consuma all’anno 192 metri cubi d’acqua. Questo è quello che emerge dallo studio dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato nel progetto RE-USER: usa meglio, consuma meno.

La ricerca riporta che nel 2021 in media una famiglia ha speso il 2,6% in più rispetto all’anno precedente, 2020, per la bolletta idrica.

Bolletta dell’acqua: differenze di costi nelle regioni d’Italia

Quello appena riportato è il costo medio della bolletta dell’acqua per una famiglia tipo, ma nelle varie regioni d’Italia esistono alcune differenze. In particolare, le bollette più elevate (in media) si trovano nelle regioni centrali (630 euro). Frosinone è il capoluogo di provincia in cui si paga di più per l’acqua con una media annuale di 847 euro. La regione che spende di più nella bolletta idrica è la Toscana: 729 euro all’anno in media. Anche quella in cui si spende, però, meno si trova al Centro Italia; è il Molise in cui il costo medio è di 183 euro. Seguono poi le città di Trento con 163 euro e al primo posto troviamo Milano con 162 euro.

In Sicilia, invece, vi sono vistose differenze persino tra città. Come fa notare ancora l’AGI, infatti, tra Enna e Catania vi è una differenza di 502 euro.

Perché il costo delle bollette idriche cresce?

L’aumento del prezzo delle bollette idriche è dato da un uso eccessivo dell’acqua (dati Istat riportano che in media nel 2021 una famiglia ha consumato 166 litri d’’acqua al giorno solo per usi domestici). I rincari nelle bollette, però, sono causati anche da danni alle infrastrutture idriche che portano a perdite e dispersioni. Tenendo sempre presente i dati Istat, considerano i capoluoghi di provincia, in Italia nel 2021 è andato disperso il 36% di acqua delle tubature.

Tiziana Toto, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, infatti, riporta che: “La crisi economica imposta dalla pandemia e che rischia di aggravarsi con la guerra in Ucraina, dovrebbe imporre con ulteriore forza la necessità di preservare risorse preziose. L’acqua non va sprecata, tramite un uso poco accorto e non responsabile, e non può essere dispersa, a causa di infrastrutture vetuste”.

Poi continua spiegando i maggiori problemi e dove questi sono localizzati: “Il tasso di dispersione idrica continua ad essere molto elevato soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, in molte delle quali il permanere di una governance incompiuta impedisce di avanzare su infrastrutture e qualità del servizio. […] Altrettanto urgente è l’esigenza di procedere alla sostituzione di contatori vecchi e malfunzionanti che aiuterebbe a porre rimedio all’annosa questione delle mancate letture dei consumi e delle conseguenti bollette di conguaglio, che incidono in modo determinante su una già difficile situazione economica delle famiglie italiane”.

Acqua: cosa fare per non sprecarla?

L’acqua, soprattutto quella potabile, è un bene molto prezioso, una risorsa vitale per tutti gli esseri viventi. Con alcuni semplici accorgimenti si potrebbe risparmiare denaro evitando di sprecare e disperdere l’acqua. Infatti come riporta ancora l’AGI con un uso consapevole e razionale di 150 metri cubi all’anno invece di 192 metri cubi, una famiglia tipo risparmierebbe 123 euro all’anno sulla bolletta idrica che scenderebbe da 460 euro a 337 euro.  

Al fine di non sprecare acqua bastano pochi e semplici gesti nella vita quotidiana come fare la doccia invece che il bagno in vasca, oppure fare partire i lavaggi di lavastoviglie e lavatrice solo quando sono del tutto piene, oppure ancora chiudere i rubinetti quando si lavano i denti.

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2022 08:58