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Tumore neuroendocrino del pancreas, la malattia che ha colpito Fedez: sintomi, terapia e prognosi

Pubblicato: 24/03/2022 15:30

Prima di capire cosa sia il tumore neuroendocrino del pancreas è fondamentale capire da cosa ha origine. In tutto il nostro organismo sono presenti delle cellule che presentano caratteristiche tipiche sia delle cellule endocrine quanto di quelle nervose, che costituiscono per l’appunto il sistema neuroendocrino. Trovandosi in tutto il corpo, in queste cellule possono originarsi dunque neoplasie che possono colpire diversi organi, come per l’appunto il pancreas.

Tumore neuroendocrino del pancreas, cause e sintomi della malattia

Come anticipato, il sistema neuroendocrino è costituito da cellule con caratteristiche comuni sia a quelle endocrine che a quelle nervose e, trovandosi in tutto il nostro organismo, è possibile che da esse si possano originare tumori che possono aggredire diversi organi.

Proprio per questo motivo, come riportato dal sito dell’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), sono molte le tipologie di tumori che si possono manifestare e per questo non è sempre facile classificarli.

Anche per quanto riguarda i sintomi molto dipende dall’organo coinvolto, ma tra i più comuni si possono riscontrare: ipertensione, mal di testa, vomito, febbre, perdita di appetito noduli sottocutanei e tosse persistente.

Nel caso specifico del pancreas, si manifesta inoltre anche ipersecrezione ormonale (se la neoplasia è funzionante), con caratteristiche differenti in base all’ormone predominante che secernono: si parla di insulinoma nel caso in cui produca insulina (che causa ipoglicemia), mentre viene definito gastrinoma se produttore di gastrina (e solitamente associato alla sindrome di Zollinger-Ellison). Si possono infine presentare anche dolore addominale, nausea e anoressia.

È fondamentale ribadire anche ribadire l’importanza di riconoscere la tipologia di tumore, dal momento che questi sintomi si manifestano nel caso in cui quest’ultimo si presenti in forma maligna – mentre solitamente questa tipologia di neoplasie può anche presentarsi in forma benigna.

Importante anche sottolineare che si tratta di tumori piuttosto rari, dal momento che hanno un’incidenza inferiore ad un caso su 100mila individui e, soprattutto, rappresentano circa l’1-2% di tutti i tumori pancreatici.

Tumore neuroendocrino del pancreas, la terapia dopo la diagnosi

Dal momento che i tumori neuroendocrini rappresentano un gruppo piuttosto eterogeneo di malattie, non esiste una sola tipologia di trattamento: molto dipende da dov’è localizzato e dall’eventuale presenza di metastasi. In molti casi, comunque, i medici procedono con un approccio multidisciplinare per avere un impatto positivo durante tutto l’iter medico (dalla diagnosi alla terapia).

In ogni caso solitamente si ricorre ad un intervento chirurgico (lo stesso cantante Fedez è stato operato dopo essere stato ricoverato al San Raffaele di Milano). Se la neoplasia viene completamente rimossa, il paziente nella maggior parte dei casi di può dire definitivamente curato; se, tuttavia, la regione colpita è molto ampia l’operazione può essere utile non solo per ridurre la massa ma anche per ridurre i sintomi nelle fasi terminali della malattia (con scopo dunque palliativo).

Per alcuni tumori neuroendocrini, infine, si può procedere anche con terapie definite loco-regionali (soprattutto in caso di di zone difficilmente raggiungibili con un’operazione). La più utilizzata è la radioterapia mirata, basata sulla capacità di alcune neoplasie di concentrare al loro interno sostanze radioattive che raggiungono solamente le cellule malate (lasciando dunque intatte quelle sane).