Vai al contenuto

Fiume Po in secca: la siccità al Nord porta alla luce un carro armato nazista. Verrà esposto all’interno di un museo 

Pubblicato: 29/03/2022 12:07

Un carro armato nazista è stato ritrovato fra Modena e Reggio Emilia a seguito della siccità che ha investito il fiume Po in questi ultimi mesi.  

Siccità del fiume Po, emerge carro armato nazista 

Nei giorni scorsi, tra Pomponesco, in provincia di Modena e Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, è stata recuperata un’imbarcazione nazista affondata nel 1945. A Serminide invece è stato ritrovato un pezzo di cingolato abbandonato dai tedeschi per non cadere nelle mani degli americani. 

Complice la siccità che sta colpendo duramente le regioni del Nord Italia, anche il fiume Po ha visto un abbassamento delle sue acque. È proprio grazie a questo abbassamento che è stato possibile far emergere questi reperti storici così importanti e subito presi in carico dal museo della Seconda Guerra Mondiale: il suo direttore, Simone Guidorzi, ha spiegato come questa si sia dimostrata un’opportunità unica.

il post di Filippo Spadi sul ritrovamento

Le fasi di recupero del reperto storico 

Il recupero del cingolato è avvenuto in due fasi: dopo l’avvistamento di lamiere al di fuori della superficie del fiume sono iniziati i primi interventi con i badili. In seguito si è proceduto con gli escavatori. Ci riferisce Guidorzi, le cui parole sono riportate dal Gazzettino: “Si tratta di un modello Sd.Kfz.11 dal peso di circa 7 tonnellate. Per estrarlo sono serviti quasi due intere giornate di lavoro”.  

Non è la prima volta che cingolati o mezzi pesanti vengono recuperati dalle acque del fiume. Molti erano già stati riportati alla luce, altri invece erano finiti in acque più profonde e difficili da raggiungere.  

Siccità al Nord Italia 

Si continua a monitorare il livello dell’acqua nel distretto del Po: attualmente è al di sotto del 5% e si sta espandendo anche oltre il Delta del fiume. Aumenta infatti il livello di siccità, pari al 92% e al momento è al di sotto della soglia di emergenza. 
Non sono previste precipitazioni nelle prossime settimane in modo continuativo, se non fino a metà aprile. A fine marzo è previsto un incontro per monitorare la situazione da parte dell’Osservatorio sulle crisi idriche del Po: le regioni cercano delle soluzioni per far fronte al problema siccità.