Il Segretario della NATO, Jens Stoltenberg, ha rivolto parole di amicizia e di apertura per un possibile ingresso della Finlandia nell’Alleanza. La guerra in Ucraina sembra infatti aver incrementato il numero di cittadini finlandesi che guardano con favore all’ingresso nella NATO.
Ingresso della Finlandia nella NATO, le parole del Segretario Stoltenberg
Finora, la Finlandia si è sempre tenuta all’esterno dell’Alleanza NATO, pur mantenendo contatti piuttosto stretti. L’aggressione militare in Ucraina a opera della Russia sembra però aver influenzato l’opinione dei cittadini, secondo quanto aveva rivelato un sondaggio pubblicato il 14 marzo. Su questa possibilità si è espresso oggi il Segretario NATO Jens Stoltenberg, che a Bruxelles ha dichiarato che “Se la Finlandia deciderà di entrare nella Nato sono certo che avrà un protocollo di accesso rapido”. Per il segretario, infatti, le truppe finlandesi hanno già dimostrato di rispettare gli standard dell’Alleanza. Stoltenberg ha proseguito spiegando che “Come abbiamo rispettato la decisione della Finlandia di non fare parte della Nato per anni, ora rispetteremo la loro decisione sul farne parte: si tratta di una scelta sovrana di un paese democratico sovrano“.
Cosa potrebbe significare l’eventuale ingresso della Finlandia nella NATO
In data 14 marzo, il sondaggio pubblicato dall’emittente pubblica finlandese Yle ha rivelato gli effetti della guerra in Ucraina sulla possibilità di un ingresso nella NATO. Mentre all’inizio della guerra si era detto favorevole il 53% degli intervistati, in due settimane la percentuale è cresciuta al 62%. Il 21% ha affermato di non essere sicuro di questa eventualità mentre il 16% ha espresso un parere contrario. Il sondaggio è stato condotto su 1.378 cittadini finlandesi. Una petizione per portare la questione nel Parlamento finlandese ha superato le 50.000 firme. La posizione della Finlandia è significativa perché condivide con la Russia il confine terrestre più lungo di tutta l’Unione Europea, ben 1.340 km. Per questo motivo la Finlandia ha scelto di mantenersi neutrale e militarmente non allineata già alla fine della Guerra Fredda, dialogando per decenni tanto con il blocco occidentale quanto con la Russia e l’ex blocco sovietico. Figura infatti come Stato membro dell’Unione Europea dal 1995, ma non ha mai aderito all’Alleanza NATO. Nella guerra tra Ucraina e Russia, però, ha scelto di schierarsi con il popolo ucraino fornendo armi.