A Verissimo Allegra Gucci ripercorre la storia della sua famiglia, culminata con l’omicidio del padre Maurizio nel 1995. Come mandante del fatto fu riconosciuta l’ex moglie Patrizia Reggiani, madre di Allegra, che oggi racconta a Silvia Toffanin le vicende che hanno vista coinvolta la famiglia. E vuota il sacco anche sull’immagine che il film House of Gucci ha consegnato della loro famiglia: lo sfogo in studio.
Allegra Gucci contro House of Gucci: lo sfogo a Verissimo
Oggi pomeriggio Verissimo, tra le interviste in programma, ha voluto trattare anche uno dei più discussi fatti di cronaca degli ultimi 30 anni: il delitto Gucci.
Silvia Toffanin ospita in studio Allegra Gucci, figlia di Maurizio Gucci, nipote del fondatore della nota casa di moda, ucciso nel 1995 dall’ex moglie nonché madre della ragazza Patrizia Reggiani. La donna era stata condannata a 26 anni di reclusione e nel 2017 è tornata libera.
Sulla verità dell’omicidio di Maurizio Gucci si sono spese tantissime parole, ma la figlia Allegra ritiene che la verità non sia ancora venuta a galla. A maggior ragione dopo l’uscita del film House of Gucci, che ha cercato di ricostruire il delitto: “Questo silenzio è dovuto a una voglia di pace.
Speravo dopo tanto tempo di avere il diritto all’oblio, cercando la serenità. Mi sono resa conto che purtroppo il passato è sempre presente, specie dopo la produzione del film. Questo ha fatto scattare qualcosa in me, il desiderio di dire la verità“. A suo dire, il film di Ridley Scott non rappresenterebbe il vero: “Il film è un’occasione perduta di raccontare una bella storia, con tutti i membri della famiglia. Sarebbe stato molto più bello e potente raccontare la verità, invece di farne una caricatura“. E aggiunge, amareggiata: “Dopo 27 anni non voglio più sentire le bugie e le menzogne del fango gettato sulla mia famiglia, e vorrei farlo soprattutto per i miei figli“.
Allegra Gucci: il ricordo dell’infanzia e dell’amore dei genitori
Allegra Gucci ripercorre la sua infanzia e l’amore dei genitori, sino alla separazione: “Mi ricordo un amore molto bello, durato 13 anni, quindi forte, bello. Dalle foto erano entrambi felici, dai racconti che ho ricevuto secondo me è stato meraviglioso. Poi purtroppo l’amore finisce, o forse qualcuno si mette di mezzo… insomma, succede qualcosa per cui l’equilibrio si spezza. In quel periodo mia madre mi fece da madre e da padre“.
Dei genitori ha un ricordo estremamente positivo: “La mamma è stata presente, una mamma che a modo suo ci ha amati.
Il modo in cui lei mi ha amata quando io ero bambina, me lo facevo bastare“. Mentre del padre rivela: “Era un papà dolce, giocoso, aveva un bellissimo sorriso: era bello stare con lui“.
Allegra Gucci ricorda la morte del padre e l’arresto della madre
La vita della famiglia Gucci cambiò radicalmente il 27 marzo 1995 con la morte di papà Maurizio, che Allegra ricorda così: “Ero a casa, non ero andata a scuola, ricordo che mia madre entrò in camera e mi disse che mio padre era morto. In quel momento sono stata come in una bolla, guardavo fuori, il mondo continuava a muoversi ma il mio mondo si era fermato.
Era crollato tutto“. Due anni dopo avvenne l’arresto della madre Patrizia Reggiani: “Nel ’97, quando mia madre è stata arrestata, da lì non c’è stato quasi più nessuno. Tutte quelle persone che facevano parte della famiglia, gli amici, quelle con cui sono cresciuta, non c’erano più“.
Allegra Gucci ricorda il giorno in cui la mamma fu arrestata e prelevata dalla sua abitazione: “Quando la mamma se ne andò via di casa mi disse: ‘Non preoccupatevi, si risolverà tutto’“. E spiega quale pensiero abbia nutrito su di lei in questi anni: “All’epoca ero fermamente convinta, come mia sorella, della sua innocenza, perché lei ce l’ha sempre detto e noi ci abbiamo creduto.
Oggi penso sia un argomento complicato da far capire a chi non l’ha vissuto profondamente. Quello che penso realmente è che mia madre si è fatta travolgere dall’oscurità che aveva vicino“.
Allegra Gucci e il rapporto con la madre: “Lo stiamo ricostruendo“
Allegra Gucci rivela di non voler vivere di odio né rancore, sentimenti “che ti logorano dentro“. E in questi anni ha cercato di ricreare un rapporto con la madre, dopo quanto accaduto: “Lo stiamo ricostruendo, perché lei comunque ha una certa età e perché mi sento una persona migliore di com’è stata lei. Ho un ordine di priorità diverso e vorrei che i miei figli avessero solo dei ricordi positivi. Perché non vale la pena ricordare il dolore“. E, alla domanda se abbia perdonato la madre, ammette: “Credo che il perdono vada chiesto, e lei non me l’ha ancora chiesto“.
Infine, parla delle condizioni di Patrizia Reggiani ad ora: “Non sta benissimo, spero che la luce che adesso ha attorno possa tornare ad illuminarla. Spero che le ombre che l’hanno tenuta nell’oscurità non abbiano fatto un danno irreparabile“.