Un sacco con resti umani sarebbe stato individuato da un passante lungo l’argine di un fiume in territorio di Maranello, nel Modenese. Un ritrovamento che assume i contorni del giallo anche alla luce della contestuale scoperta di alcuni vestiti da donna vicino allo stesso luogo.
Resti umani dentro un sacco nel Modenese, vestiti da donna vicino al luogo del ritrovamento
Il ritrovamento dei resti umani, in un sacco abbandonato sull’argine del fiume Tiepido nel territorio di Maranello, provincia di Modena, ha acceso i riflettori su un caso che ha i contorni del giallo. Le indagini sono scattate a seguito dell’allarme lanciato da un passante, il primo ad avvisare i carabinieri, riporta Ansa, sulla scoperta di ossa nell’area.
Secondo le prime informazioni emerse sul macabro ritrovamento, nei pressi della zona in cui è stato rinvenuto il sacco sarebbero stati trovati anche dei vestiti da donna. Al momento non è chiaro se appartenenti alla stessa persona.
Resti umani lungo l’argine di un fiume a Maranello: dentro un sacco anche un teschio
Sul caso indaga il Nucleo investigativo dei Carabinieri. Stando a quanto trapelato a margine della scoperta, riferisce ancora l’agenzia di stampa, all’interno del sacco sarebbero stati rinvenuti un teschio altri frammenti ossei.
Resti che ora sarebbero al vaglio degli esperti di medicina legale che lavorano alla complessa attività di identificazione della vittima. Nello spettro dell’inchiesta, un focus particolare è rivolto all’analisi delle denunce di persone scomparse eventualmente registrate nella zona, a caccia di una possibile svolta che permetta di risolvere il mistero.
La notizia del macabro ritrovamento arriva pochi giorni dopo quella relativa a un altro caso di cronaca dai contorni atroci. Il 21 marzo scorso, in un dirupo a Borno, nel Bresciano, un cadavere di donna fatto a pezzi è stato scoperto all’interno di alcuni sacchi neri.
Giorni di indagini e analisi, infine la terribile svolta: i resti appartenevano a Carol Maltesi, giovane mamma uccisa in modo atroce almeno due mesi prima. Arrestato con l’accusa di omicidio un vicino di casa, Davide Fontana, reo confesso.