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Legge Saman per le donne vittime di matrimonio forzato: cosa prevede il testo approvato alla Camera

Pubblicato: 06/04/2022 10:39

La cosiddetta “Legge Saman” si avvia verso l’esame del Senato. Il suo nome è un riferimento alla 18enne pakistana Saman Abbas scomparsa da quasi un anno, e consentirà alle vittime dei matrimoni forzati di ottenere il permesso di soggiorno.

Legge Saman per le vittime di matrimoni forzati, come funzionerà

La Legge Saman introduce il matrimonio forzato nell’elenco di reati che consentono di ottenere il rilascio del permesso di soggiorno annuale per le vittime di violenza domestica. La proposta di Legge è stata formulata dalla deputata del MoVimento 5 Stelle Stefania Ascari, e il testo è stato approvato dalla Camera con 385 voti favorevoli, 0 voti contrari e 31 astenuti. Il passo successivo è portare questa proposta in Senato e attenderne l’esame. La cosiddetta Legge Saman dovrebbe consentire il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, che ha durata annuale. Questo permesso di soggiorno potrà essere rinnovato finché perdureranno le particolari circostanze che hanno portato al suo rilascio. In base al testo presentato, il documento può essere rilasciato nel caso in cui siano scoperte violenze domestiche o abusi nei confronti di uno straniero. In particolare si fa menzione di lesioni personali, mutilazioni genitali femminili, sequestro di persona, violenza sessuale, atti persecutori e altri delitti per i quali il codice di procedura penale prevede l’arresto obbligatorio in flagranza. Per ottenere il permesso di soggiorno è richiesto che la vittima abbia tentato di sottrarsi alle violenze, oppure che si trovi in una situazione di pericolo se decide di collaborare alle indagini.

Il caso di Saman Abbas: chi sono le vittime dei matrimoni forzati

Questa proposta di Legge è stata intitolata a Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa il 30 aprile 2021 dopo essersi opposta al matrimonio combinato con un cugino più grande. Per il suo probabile omicidio sono indagati 3 cugini e lo zio, mentre i genitori della ragazza risultano ancora irreperibili dopo la loro fuga in Pakistan.

L’ottenimento del permesso di soggiorno consente alle vittime dei matrimoni forzati di poter accedere ai servizi di assistenza, alle liste di collocamento e alla possibilità di proseguire gli studi. Secondo il Ministero dell’Interno, sono soprattutto donne e straniere le persone costrette al matrimonio forzato. Dal 9 agosto 2019 al 31 dicembre 2021 infatti i dati raccolti parlano di 35 reati di costrizione o induzione al matrimonio: l’85% delle vittime individuate sono donne.