Vai al contenuto

Attacco alla stazione ucraina di Kramatorsk, decine di vittime e feriti: strage tra i civili in fuga dalla guerra

Pubblicato: 08/04/2022 11:47

Decine di morti tra i civili in fuga dalla guerra per un attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. È l’annuncio del governo di Kiev, accompagnato da immagini crudissime dal luogo dell’accaduto, che arriva pochi giorni dopo la scoperta degli orrori di Bucha. Diversi missili, secondo quanto finora emerso, avrebbero colpito l’area in cui migliaia di persone cercano di salire sui treni per lasciare la città.

Attacco alla stazione di Kramatorsk, decine di vittime e feriti tra i civili in Ucraina

Sarebbero almeno 30 i morti finora accertati a seguito di un attacco con missili contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’est del Paese invaso dalle truppe russe, secondo quanto riportato dal Capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, e confermato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Secondo quanto riferito da Kiev pochi minuti fa, l’attacco sarebbe stato condotto dalle forze russe e sui social si rincorrono immagini sconvolgenti di corpi stesi a terra tra decine di bagagli, scene agghiaccianti davanti agli occhi dei soccorritori.

Zelensky sulla strage di Kramatorsk: “Stanno cinicamente distruggendo la popolazione civile

Via Telegram, il presidente Zelensky è intervenuto sulla strage alla stazione di Kramatorsk, un massacro che si innesta sulle cronache del conflitto con un carico di orrori simile a quello che il mondo ha trovato nella città di Bucha.

Durissimo il messaggio del leader ucraino dopo l’attacco ai civili in fuga: “Gli occupanti hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, dove migliaia di pacifici ucraini stavano aspettando di essere evacuati. Circa 30 persone sono morte, circa 100 sono rimaste ferite in varia misura. Sul posto sono già presenti polizia e soccorritori. Non avendo la forza e il coraggio di opporsi a noi sul campo di battaglia, stanno cinicamente distruggendo la popolazione civile. Questo è un male che non ha limiti. E se non viene punito, non si fermerà mai“.

La zona sotto attacco sarebbe uno dei punti nevralgici per l’evacuazione dei civili dalle aree che attualmente sono al centro di pesanti bombardamenti, con l’offensiva russa che starebbe concentrandosi proprio nell’area del Donbass dopo aver momentaneamente allentato la pressione a nord e in particolare su Kiev.