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Zelensky e Putin possono vedersi dopo la battaglia in Donbass, il presidente: “L’Ucraina accetterà la pace”

Pubblicato: 10/04/2022 15:49

Volodymyr Zelensky torna a invocare la fine della guerra: il presidente ucraino in una nuova intervista dichiara che la sua gente potrebbe essere pronta a firmare per la pace nonostante gli orrori che stanno emergendo nei territori liberati dai russi. Per il suo portavoce, un incontro con Vladimir Putin è possibile, ma solo dopo la decisiva battaglia del Donbass.

L’incontro Zelensky Putin è possibile, ma solo dopo la fine della guerra in Donbass

La guerra in Ucraina è arrivata ad un punto cruciale: dopo oltre un mese di battaglia, la Russia ha deciso di mettere da parte le sue mire su Kiev e il nord del Paese per concentrarsi sul vero obiettivo dichiarato, ovvero il Donbass. Per questo, si sono intensificati gli attacchi non solo nelle due regioni che Mosca vuole “liberare” per fermare “il genocidio russo”, ma anche su Odessa. Le prossime settimane saranno critiche per questi territori e solo dopo la risoluzione di questo fronte sarà possibile un confronto tra i due leader.

Lo ha dichiarato il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, durante un’intervista alla Cnn. “L’Ucraina è pronta per grandi battaglie – le sue parole riprese anche da Adnkronos – L’Ucraina deve vincere, soprattutto nel Donbass. E dopo questo l’Ucraina avrà una posizione negoziale più forte, dalla quale potrà dettare alcune condizioni. Quindi i presidenti si incontreranno, potrebbero volerci due o tre settimane“.

Zelensky: Ucraina pronta alla pace nonostante gli orrori della Russia

Spinge per la fine della guerra anche Zelensky, che in un’intervista all’agenzia Ap ha sottolineato come la Russia abbia torturato il suo Paese. Gli orrori di Bucha, Makariv, Buzova e altri ancora probabilmente da scoprire hanno segnato l’Ucraina e l’opinione pubblica mondiale nei confronti di Mosca, ma nonostante questo “La gente accetterà la pace in ogni caso. La gente vuole che questa guerra finisca. Alle nostre condizioni, condizioni di indipendenza“.

Zelensky ha continuato dicendo: “È difficile, emotivamente difficile, nessuno vuole negoziare con persone che hanno torturato la nostra nazione. Ma non possiamo decidere per milioni di persone che vogliono fermare la guerra“. Il leader ucraino ha inoltre rivelato in un tweet di aver ricevuto rassicurazioni dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, mediatore tra le parti, circa il fatto che i responsabili dei crimini di guerra saranno identificati e puniti.