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La NATO pronta a schierare un esercito permanente vicino alla Russia: “Il mondo sta cambiando”

Pubblicato: 10/04/2022 09:44

La NATO sta valutando una drastica svolta nelle relazioni e nella risposta militare sul confine orientale dell’Europa: la conseguenza della guerra in Ucraina sarebbe un cambiamento permanente che coinvolge anche il fronte armato, secondo quanto ha affermato nelle ultime ore il generale Stoltenberg. Mosca, intanto, starebbe reclutando soldati congedati anche fuori dai confini russi.

La NATO valuta un esercito permanente ai confini dell’Europa

Soffia sul fuoco il generale Stoltenberg, un atteggiamento che rende difficile districare la matassa di responsabilità che ha scatenato la guerra in Ucraina: le preoccupazioni reciproche tra NATO e Russia ricordano la storia dell’uovo e della gallina, ma quale che sia la risposta l’uovo è sul punto di rompersi e la gallina sta per essere sgozzata. Lo dimostrano le dure parole di Mosca nei confronti degli Stati Uniti, ma anche quanto dichiarato da Jens Stoltenberg al The Telegraph.

Il segretario generale della NATO ha annunciato infatti che l’Alleanza Atlantica starebbe valutando attentamente la possibilità di schierare un esercito permanente al confine orientale dell’Europa, vicino alla Russia. “Indipendentemente da quando e come finirà la guerra in Ucraina, la guerra ha già avuto conseguenze a lungo termine per la nostra sicurezza. La Nato deve adattarsi – ha dichiarato – Deve adattarsi a questa nuova realtà. Ed è esattamente quello che stiamo facendo“.

La NATO sta cambiando“: le parole del generale Stoltenberg che non piaceranno a Mosca

Di una cosa si può essere già certi: il discorso di Stoltenberg al The Telegraph non sarà preso bene da Mosca, che ha invaso l’Ucraina anche per i timori che potesse unirsi alla NATO e quindi far ritrovare l’Alleanza alle porte di casa. Schierare un esercito permanente il più vicino alla Russia – in Polonia, per esempio o direttamente nelle confinanti Repubbliche Baltiche – esacerberebbe ancora di più i rapporti con Vladimir Putin. Tuttavia, aggiunge Stoltenberg: “La Nato è l’Alleanza di maggior successo nella storia per due motivi. Uno è che siamo stati in grado di unire Europa e Nord America“. L’altro “è che siamo stati in grado di cambiare quando il mondo cambia. Ora il mondo sta cambiando e la Nato sta cambiando“.

Mosca recluta militari in congedo anche fuori dalla Russia

Sul fronte bellico, oltre agli orrori di guerra emersi a Makariv, la notizia delle ultime ore è che secondo il Ministero della Difesa britannico la Russia starebbe cercando di rinfoltire i propri ranghi. Pochi giorni fa il portavoce Peskov ha ammesso per la prima volta ingenti perdite tra le truppe russe e forse anche per questo ora Mosca starebbe cercando di reclutare militari in congedo dal 2012. Non solo: il Cremlino vorrebbe reclutare anche uomini dalla auto-proclamata repubblica filo-russa della Transnistria (in Moldavia). Il collegamento con la regione potrebbe rivelarsi fondamentale per prendere il sud dell’Ucraina, perché gli attacchi ad Odessa e vicini territori potrebbero così provenire da due diversi fronti.