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Mariupol è caduta: l’annuncio del ministero della Difesa russo. Eliminati migliaia di soldati ucraini

Pubblicato: 16/04/2022 21:02

Mariupol è caduta. L’annuncio è arrivato pochi minuti fa dal ministero della Difesa russo, che ha riferito la sconfitta degli ultimi baluardi di resistenza ucraina. Al momento le notizie sarebbero frammentarie e mancherebbe la conferma di fonti governative ucraine.

Una notizia che arriva a margine delle dichiarazioni del Presidente Zelensky che ha ribadito che si sarebbero interrotti i negoziati se Mariupol fosse, appunto, caduta.

Mariupol è caduta: è ufficialmente in mano alla Russia

A rilanciare la notizia è stato il ministero della Difesa russo che ha affermato, riferisce la TASS, di aver “ripulito completamente l’area della città di Mariupol da tutti i miliziani del battaglione Azov dei mercenari stranieri e delle truppe ucraine”.

Sempre secondo quanto riferito, sono 2’500 i combattenti ucraini che ancora resistono all’interno dell’acciaieria Azovstal. Le forze russe hanno lanciato un ultimatum, l’unico modo per sopravvivere, ha dichiarato il portavoce della Difesa russa Igor Konashenkov, “È deporre le armi“.

Rastrellamenti nella città di Mariupol

Poche ore prima, sempre dalla città di Mariupol, arrivavano notizie terribili. Le autorità locali, riprese dall’agenzia Unian, hanno reso noto che: “I russi stanno raccogliendo tutti gli uomini di Mariupol e li trasferiscono a Bezimenne, un villaggio nel Donetsk sotto il loro controllo”.

E ancora: “Vengono sequestrati i documenti in attesa di nuovo ordine”. Secondo un consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko: “I russi stanno compiendo un’intensa pulizia”. Notizie che non trovano conferma nelle fonti governative russe.

Abbattuto un aereo carico di armi dell’Occidente per l’Ucraina

Non solo Mariupol, poco dopo le forze di difesa aeree russe hanno annunciato di aver abbattuto vicino ad Odessa un aereo militare ucraino addetto al trasporto di “Armi fornite dagli occidentali”. La notizia è stata sempre rilanciata dalla TASS.

Sempre fonti russe hanno reso noto che sono state distrutte almeno 15 strutture dell’esercito in Ucraina, compresi 6 depositi di munizioni e 7 caserme vicino a Barvinkove, Rubizhne, Popasna, Novozvanivka, Krasnoarmeisk, Selydove e Novobakhmutivka: “Gli attacchi hanno ucciso e ferito oltre 320 soldati ucraini, distrutto 23 pezzi di equipaggiamento corazzato e sette diverse automobili”, ha riferito sempre il portavoce della Difesa.