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Blinken attacca Putin: “Non è serio nelle intenzioni di negoziare”. Il Presidente russo incontra Guterres

Pubblicato: 26/04/2022 23:19

La guerra in Ucraina sta toccando i momenti più alti sul fronte della tensione, soprattutto a seguito delle recenti dichiarazioni sul rischio di una terza guerra mondiale. Il punto cruciale è quello dei negoziati che sembrano fermi. Proprio su questo punto è intervenuto il segretario di Stato americano Blinken, che in audizione alla commissione Esteri del Senato ha sottolineato come la causa delle difficoltà siano riconducibili a un mancato interesse del Presidente russo.

Putin nelle scorse ore ha incontrato il segretario del’Onu Guterres, al quale ha ribadito il suo sostegno all’organizzazione e ha dato il via libera a questa di mediare nell’evacuazione delle acciaierie di Mariupol.

Blinken attacca Putin: “Poco serio”

“Finora non abbiamo visto segnali del fatto che il presidente Putin sia serio nelle intenzioni di avere negoziati significativi” ha detto il Segretari di Stato, ribadendo: “Il nostro obiettivo è di assicurarci che abbiamo la capacità di rispondere all’aggressione russa per rafforzare la loro posizione ad un eventuale tavolo negoziale“. Blinken ha poi ricordato, fronteggiando l’opposizione di un senatore repubblicano, gli sforzi sul piano diplomatico nel voler dialogare con Mosca.

Putin incontra Guterres e ribadisce la vicinanza all’ONU

È avvenuto oggi l’incontro tanto atteso tra il Presidente russo Putine il Segretario Generale dell’Onu Guterres, durante il quale ha ribadito il sostegno della Russia all’organizzazione: “La Russia ha sempre sostenuto l’Onu e sempre lo sosterrà, in quanto si tratta di un’organizzazione universale”.

A rilanciare la notizia è l’agenzia russa TASS, nell’incontro Putin ha ribadito ancora che: “La Russia, in quanto uno dei paesi fondatori delle Nazioni Unite e membro permanente del Consiglio di sicurezza, ha sempre sostenuto questa organizzazione universale, che è unica nel suo genere, non esiste un’altra organizzazione del genere nella comunità internazionale. (…) Sosteniamo fortemente i principi su cui si basa l’Onu e intendiamo farlo in futuro”.

Putin si aspetta una soluzione diplomatica sulla guerra in Ucraina

Durante l’incontro, Putin ha però ribadito: “Ci aspettiamo ancora e speriamo di poter raggiungere un accordo attraverso i canali diplomatici”. I negoziati proseguono in videoconferenza, anche se gli orrori di Bucha hanno rallentato le trattative; secondo il Presidente della Federazione Russa, quanto scoperto è “una provocazione” e che “l’esercito russo non c’entrava nulla”.

Putin si è anche soffermato su quanto sta accadendo a Mariupol definendo la situazione “Complicata” e “tragica“. Inoltre il Presidente russo ha ribadito che i cittadini sarebbero stati sempre liberi di andarsene dalla città: “Ti hanno mentito quando ti hanno detto i corridoi umanitari russi non funzionano. Stanno funzionando secondo il nostro sistema”. Putin ha però accettato il principio di coinvolgimento delle Nazioni Unite e del Comitato Internazionale della Croce Rossa nell’evacuazione dei cittadini che si trovano nelle acciaierie di Azovstal; l’annuncio è arrivato tramite un comunicato.