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Pfizer ritira il farmaco per la pressione alta Accupril: grave rischio per chi lo dovesse assumere

Pubblicato: 26/04/2022 15:41

Pfizer ha comunicato il ritiro di un suo farmaco di punta, l’Accupril: sono in totale 5 i lotti sotto accusa e per i quali l’azienda farmacologica ha disposto il ritiro immediato ed ha diffuso l’avviso di non somministrazione.

Accupril è un farmaco pensato per la cura della pressione alta che ha lo scopo di abbassare la pressione sanguigna nei casi di ipertensione. I 5 lotti sotto accusa, a quanto pare, presenterebbero un quantitativo superiore ai livelli consigliati di nitrosamina -nello specifico di Nnitroso-quinapril– un composto organico moto noto in ambito tossicologico.

Accupril, i lotti ritirati e il rischio del Nnitroso-quinapril

Nel comunicato di Pfizer si legge che i 5 lotti concernono confezioni del medicinale Accupril nei formati da 10, 20 e 40 milligrammi ed hanno scadenza 31 marzo 2023. L’azienda farmaceutica ha voluto mettere in allarme i pazienti, pur rassicurando sull’assenza di un pericolo immediato: “Sebbene l’ingestione a lungo termine di Nnitroso-quinapril possa essere associata a un potenziale aumento del rischio di cancro nell’uomo, non vi è alcun rischio immediato per i pazienti che assumono questo prodotto. I pazienti che attualmente assumono il farmaco devono consultare il proprio medico o fornitore di assistenza sanitaria sulle opzioni di trattamento alternative per loro”.

Nitrosammine, cosa sono e quando diventano pericolose

Le nitrosammine sono composti organici che contengono un gruppo nitroso unito ad un gruppo alchilico: al loro interno hanno uno ione nitrato che, per azione delle ghiandole salivari, si trasforma in ione nitrito: in grandi quantità possono favorire il moltiplicarsi di microrganismi come il botulino, o, in altri casi, cooperano nella mutazione genetica tramite alchilazione del Dna, fenomeno che può portare al generarsi di cellule cancerose. In poche parole, come spiegato nel comunicato di Pfizer: “Le nitrosammine sono comuni nell’acqua e negli alimenti, inclusi salumi e grigliati, latticini e verdure. Tutti sono esposti a un certo livello di nitrosammine. Queste impurità possono aumentare il rischio di cancro se le persone sono esposte a livelli superiori a livelli accettabili per lunghi periodi di tempo”.