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Anziana 91enne malata di Alzheimer stuprata dal badante a Torino: condannato un 58enne scoperto dai nipoti

Pubblicato: 27/04/2022 20:06

È arrivata la condanna nei confronti di un uomo di 58 anni della provincia di Torino, ritenuto colpevole di aver violentato l’anziana signora alla quale faceva da badante. Gli episodi sono stati scoperti da alcuni familiari e risalgono allo scorso anno: l’uomo ha scelto il rito abbreviato e oggi è stata emessa la sentenza.

Abusi sessuali su una 91enne malata di Alzheimer: arrestato il badante

La terribile vicenda arriva da Volpiano, piccolo comune di circa 15.000 abitanti parte della città metropolitana di Torino. Pochi mesi fa, a ottobre 2021, i Carabinieri hanno arrestato un uomo, un italiano di 58 anni, con terribili accuse: collaboratore domestico di una signora anziana di 91 anni affetta da Alzheimer, è stato accusato di aver abusato sessualmente e per più volte della donna. Un crimine terrificante, ancor di più perché perpetrato nei confronti di una donna disabile di cui avrebbe dovuto invece prendersi cura in qualità di badante.

A far emergere tutto in primo luogo era stato, ad agosto 2021, l’avvocato e amministratore di sostegno della donna Marco Servente di Chivasso. Le condizioni della donna non le avrebbero permesso di denunciare l’accaduto, ma tramite i sospetti dell’uomo nominato dal tribunale di Ivrea e all’aiuto dei nipoti che hanno fatto installare delle telecamere in casa, sarebbe stato possibile cogliere sul drammatico fatto il badante della nonna 91enne. Da qui l’arresto e il processo per rito abbreviato, conclusosi oggi.

Condannato a 5 anni e 4 mesi il badante che ha stuprato l’anziana 91enne

Secondo quanto riporta la stessa fonte locale, il risultato del processo abbreviato è arrivato nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 27 aprile 2022. Il 58enne è stato condannato a 5 anni e 4 mesi per le violenze sessuali sull’anziana donna malata di Alzheimer, una sentenza di pochi mesi più alta di quanto richiesto dall’accusa decisa dal giudice Fabio Rabagliati.

Secondo quanto riporta Torino Today, gli avvocati della difesa Guido Conte e Olga Viola l’hanno definita una condanna “tutto sommato equilibrata“, riservandosi però di valutare eventuali ricorsi una volta che saranno depositate le motivazioni: “Il nostro assistito – le parole riportate dalla fonte locale – proseguirà il percorso psicologico in carcere e valuteremo tra 90 giorni”.