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Roma, anziana torturata per ore dalla badante muore in ospedale

Pubblicato: 04/01/2021 17:39

Era lo scorso 9 maggio quando riportavamo la notizia che vedeva al centro della cronaca i maltrattamenti subiti dall’anziana signora Maria Luisa Lombardi, un’81enne residente a Casal Palocco, in quel di Roma. La donna, dopo un mese di agonia in ospedale, era deceduta nella notte tra il 9 e il 10 giugno scorso e per la sua morte il principale sospetto è ricaduto fin da subito sulla sua badante 52enne, una donna di origine kazaka.

Accusata al principio di maltrattamenti, ora la badante dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario: a mesi di distanza, emergono i dettagli sulla violenza.

Torturata per ore muore in ospedale: accusata la badante

Ad incastrare la badante 52enne dell’anziana signora sarebbero state le telecamere che erano state installate nella camera da letto della donna, fermo immagine che sembrano inchiodare la donna che avrebbe dovuto assisterla. A riportare la vicenda che arriva da Roma, le cui indagini si trascinano nel tempo dallo scorso maggio, è Il Messaggero: come riporta la testata, i pm si troverebbero ora in possesso di immagini raccapriccianti che confermerebbero le violenze inflitte dalla badante all’anziana assistita e che ne avrebbero comportato, successivamente, la morte.

L’incidente: la versione della badante

La versione depositata dalla badante fin dai primi interrogatori sui fatti, non aveva affatto convinto gli inquirenti. La 52enne raccontava infatti di una caduta accidentale dell’81enne dal letto, un incidente dopo il quale la donna sarebbe svenuta. A smentire dal principio la badante sono stati i medici, negato il legame tra la caduta accidentale e le ferite invece rinvenute sul corpo della donna.

Le immagini della violenza: strattoni e botte

La verità su quanto accaduto in quelle terribili ore, costate la vita all’anziana, sono racchiuse ora in quei filmati in mano ai pm dove si evince la violenza con cui la donna è stata percossa. L’81enne sarebbe stata vittima di vere e proprie torture durate ore: la badante le avrebbe inferto gomitate, l’avrebbe trascinata dai piedi e dalla testa per poi scaraventarla a terra. Dopo la violenza e prima di allertare i soccorsi, la badante avrebbe poi cercato di pulire tutto eliminando così le tracce della violenza. Si parla di “immagini inequivocabili” che hanno mandato all’aria il piano della badante che credeva di riuscire a scappare dopo aver simulato l’incidente. Per queste ragioni è stato cambiato il capo d’accusa a carico della 52enne che è ora indagata per omicidio volontario.

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2021 12:38