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Da Venezia a Pechino seguendo le orme di Marco Polo: il lungo viaggio a piedi della 72enne Vienna Cammarota  

Pubblicato: 27/04/2022 19:55

Il 26 aprile 2022 è partita per un viaggio che, seguendo la Via della Seta e ripercorrendo le orme di Marco Polo, la porterà da Venezia a Pechino attraversando a piedi ben 15 Paesi. La destinazione sarà raggiunta a dicembre 2025. La storia di Vienna Cammarota, la 72enne camminatrice di lunga data.

A 72 anni ripercorre la Via della Seta a piedi, da Venezia a Pechino

Lei è Vienna Cammarota, ha 72 anni ed è Ambasciatrice dell’Associazione Culturale Italiana Archeolab d’Italia e camminatrice di lunga data. Come ha spiegato lei stessa a TgCom24: “L’idea di questo cammino è nata nel 2000 ma nel tempo è diventato il cammino della pace. All’inizio era mossa solo dalla voglia di scoprire, di conoscere, dalla curiosità di abbracciare altri popoli, ora invece è un cammino di pace”.

Intervistata da Luce La Nazione, invece, racconta che: “Rileggendo Marco Polo mi sono resa conto che noi non lo conosciamo affatto. Abbiamo dimenticato quello che lui ci ha dato, che è straordinario. Marco Polo ha dato alla nostra civiltà moltissimo, e nessuno effettivamente oramai se ne rende conto. A parte raccontare ai ragazzi del fatto che è stato in Cina ed ha scritto Il Milione, sappiamo poco. Eppure lui ci ha fatto conoscere l’Oriente, la sua cultura, la sua storia, le sue usanze, le sue filosofie. Una cultura completamente diversa da noi, soprattutto in quegli anni”. Poi ha concluso il suo discorso dicendo ancora che: “Il suo contributo per la civiltà occidentale non è stato solo intellettuale: pensate a tutto quello che riguarda la cultura materiale, fino alla gastronomia, ai prodotti alimentari”.

Il suo lungo viaggio a piedi (11mila km) che terminerà nel 2025, anno in cui arriverà a Pechino, la destinazione prescelta, anche se come afferma ancora a Luce La Nazione la stessa Vienna: “Poi dipenderà anche dalle condizioni oggettive che troverò strada facendo nelle regioni e nei Paesi che attraverserò“.

Il significato del viaggio di Vienna Cammarota

Vienna Cammarota si è munita di simboli italiani che porterà nei 15 Paesi del mondo che attraverserà nel corso del suo lungo viaggio. “Andrò In Cina con il cappellino della Ferrari (donato dall’Associazione Italia-Cina, ndr), la bandiera dell’Italia, il gonfalone (di Venezia, ndr) della pace“, ha spiegato infatti la diretta interessata a TgCom24. Poi ha continuato: “Ho anche le borracce del Parco Nazionale del Cilento, perché sono di Felitto” un comune in provincia di Salerno, si legge ancora sulla stessa fonte.

La 72enne camminatrice, però, come si legge nell’intervista con Luce La Nazione, dedica il suo cammino specialmente alle donne e “alla loro forza, che spesso non sanno di avere. E in particolare a quelle di una certa età”. Dichiara la stessa Vienna, poi continua: “Io ho iniziato proprio per dare una spinta e comunicare alle donne che non è assolutamente vero che ci sono cose che non possono fare. E che arrivate ad un’età pensionabile ti puoi solo rinchiudere dentro casa, dedicandoti ai figli e ai nipoti. Figli che per altro sono già grandi, e dunque non hanno bisogno di te. Noi abbiamo una nostra vita, un nostro modo di vedere le cose, ed è giusto che ci muoviamo e ci mettiamo alla prova senza aver paura”.

L’importanza del ruolo della città di Venezia nella storia

Come afferma ancora Vienna Cammarota a TgCom24: “Il mio è un cammino di pace ma anche per rimettere al centro la storia“. Il messaggio di pace è intrinseco alla bandiera di Venezia dove si può osservare il maestoso Leone di San Marco, ma si può anche leggere proprio la parola “pace”. Esso è l’unico vessillo al mondo a portare questo messaggio in modo così diretto.

Vienna Cammarota è partita dal Lazzaretto Nuovo di Venezia per omaggiare Marco Polo seguendo la Via della Seta che la porterà fino a Pechino. “Era il 1423 quando la Repubblica di Venezia aprì il primo lazzaretto della storia. – Ha ricordato il Presidente del Veneto Luca Zaia a TgCom24 Si trovava su un’isola nella laguna centrale della città vicina al Lido e di fronte al bacino di San Marco. Fu poi nel Lazzaretto Nuovo, per distinguerlo da quello vecchio, che venne inventata la ‘quarantena’, 40 giorni di isolamento, per le navi che arrivavano a Venezia da molti luoghi del Mediterraneo“. Un termine ad oggi più familiare del solito per il biennio purtroppo caratterizzato dalla pandemia di Covid-19.

Vienna Cammarota, camminatrice di lunga data

Questa appena descritta, però, non è la prima avventura che Vienna Cammarota vive a piedi da sola. Nell’intervisat pubblicata su Luce La Nazione, infatti, si legge ancora che: “Io sono una guida ambientale, cammino da sempre. Ho iniziato a fare trekking tanti anni prima che il Covid ci fermasse: tra le altre cose ho fatto il cammino di Goethe, ripercorrendo dalla Boemia fino in Sicilia il viaggio in Italia del grande scrittore”. In seguito, ha continuato a spiegare anche che: “Generalmente cerco sempre dei viaggi che mi portino a ripercorrere i percorsi di un personaggio storico. Ho seguito le tracce di una donna francese, la prima donna ad andare in Tibet, Alexandria David Neele”.