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Operaio precipita nel vano ascensore al ministero degli esteri e muore: il dramma accaduto poco fa

Pubblicato: 28/04/2022 11:08

Un operaio è morto stamattina a Roma nel palazzo del ministero degli esteri: era un operaio e stava lavorando al vano ascensore quando, con una dinamica ancora da appurare, è precipitato nella tromba dell’ascensore. L’operaio, nonostante i soccorsi immediati, è morto dopo pochi minuti.

Si tratta della seconda morte sul lavoro in due giorni e cade proprio nella Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. 

Operaio muore cadendo nel vano ascensore: le urla, poi i tentativi di soccorso

Il fatto è accaduto stamattina: l’operaio stava lavorando ad una riparazione al vano ascensore all’interno degli uffici del ministero quando, per ragioni ancora da appurare, è caduto all’interno della tromba dell’ascensore cadendo per diversi metri. Sia gli altri operai che alcuni impiegati degli uffici hanno sentito le grida dell’uomo che cadeva ed hanno immediatamente chiamato i soccorsi: sul posto sono arrivati i pompieri del reparto speciale Usar che, insieme a dei medici, si sono calati nella tromba dell’ascensore per recuperare l’uomo, che però è purtroppo morto nel giro di pochi minuti.

Al momento si sta indagando per comprendere cosa sia accaduto. Al caso stanno lavorando gli investigatori dell’Arma dei carabinieri, l’ispettorato del lavoro e l’Asl di zona.

Purtroppo non si tratta di un caso isolato. Proprio ieri, sempre a Roma, un operaio di 62 anni, Bernardino Passacantilli, è caduto da un’impalcatura in via Toscana, morendo sul colpo. Il fatto che l’uomo avesse 62 anni ha portato ad immediate proteste da parte dei sindacati, che da tempo chiedono che nei cantieri no vi siano più operai over 60.

Giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro: le cause principali dei decessi dovuti alle condizioni di lavoro nel mondo

I dati riguardanti le morti e le malattie sul lavoro sono preoccupanti tanto a livello nazionale, in Italia, quanto a livello mondiale. L’ultimo rapporto dell’International Labour Organization stilato in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro riporta dati allarmanti: delle morti attribuibili alle condizioni di lavoro nel mondo, l’81% è dovuto alle condizioni sul lavoro, mentre il 19% ad infortuni. Tra le cause più comuni ci sono orari e condizioni di lavoro proibitive, l’esposizione a sostanze pericolose e a fumi tossici. Spesso, un fattore indiretto è la scarsa possibilità di denunciare disagi o problematiche sul lavoro ed una mancanza di dialogo che tuteli il lavoratore.