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Franco Fasano ricorda Bruno Lauzi a Oggi è un altro giorno, la confessione: “Mi ricordava papà per tante cose”

Pubblicato: 02/05/2022 15:38

Attimi di commozione a Oggi è un altro giorno per Franco Fasano, nel salotto di Serena Bortone. Il cantautore, storica penna di brani quali Mi manchi e Ti lascerò, ricorda lo speciale rapporto che lo legava a Bruno Lauzi. In studio rivela di averlo accompagnato sino agli ultimi anni della sua vita e confessa alcuni punti in comune tra il padre e l’adorato cantautore: “Come mio papà, purtroppo si è ammalato di Parkinson“.

Franco Fasano e il rapporto speciale con Bruno Lauzi: la confessione

A Oggi è un altro giorno si racconta Franco Fasano, uno dei più importanti cantautori del panorama musicale italiano. Penna di canzoni che hanno fatto la storia, dalle collaborazioni con Fausto Leali ai brani scritti per Drupi, Mina e non solo, il cantautore ripercorre la sua carriera al servizio della musica e delle grandi voci della canzone italiana.

Fra queste figura Bruno Lauzi, che con lui ha avuto uno stretto rapporto, oltre che professionale, anche di profonda amicizia. Ricordando gli ultimi anni di vita del popolare cantautore, Fasano parla di alcuni punti in comune tra il padre e lo stesso Lauzi. “Bruno Lauzi ce l’ho nel cuore, oltre che artisticamente, anche da un punto di vista umano – confessa ai microfoni di Serena Bortone – Come mio papà non era tanto alto, ma era un grande. E come mio papà non guidava, gli ultimi anni della sua vita ho avuto il privilegio di accompagnarlo in giro, l’ho portato anche ad un’edizione del Club Tenco. Però il Premio alla carriera sono riuscito a consegnarglielo io proprio in occasione del Premio Mia Martini, di cui dal 2005 curo la direzione artistica“.

Franco Fasani su Bruno Lauzi: “Come mio papà si è ammalato di Parkinson

Franco Fasano ricorda anche la malattia del papà, la stessa che colpì Bruno Lauzi: “Mi ricordava papà per tante cose. E poi, come mio papà, purtroppo si è ammalato di Parkinson“. Attimi di profonda commozione per il cantautore che, a seguire, restituisce di Bruno Lauzi un bellissimo ricordo attraverso un divertente aneddoto: “Mi commuove il ricordo, poi ci sono tante cose che mi legano a lui. Ricordo quando aveva le bretelle rosse, io gli citofonai perché mi aveva regalato un foglietto con un suo testo. Mi disse: ‘Questo testo è troppo corto, vedi se ti viene un’idea’. Sono andato a casa e ho scritto una canzone su quel foglietto e lui voleva dare questa canzone a Fiordaliso“.