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Nel Decreto Aiuti bonus da 200 euro e taglio delle accise, Mario Draghi: “Governo pronto a tutto per famiglie e imprese”

Pubblicato: 02/05/2022 21:28

Si è concluso non senza problemi il Cdm che in serata ha approvato il Decreto Aiuti. Il premier Mario Draghi ha annunciato un grosso pacchetto di misure in sostegno delle famiglie e delle imprese, oltre al rinnovo del taglio delle accise sui carburanti. In arrivo anche un bonus da 200 euro per lavoratori e pensionati, per contrastare l’inflazione.

Mario Draghi illustra il Decreto aiuti: nuovo pacchetto di misure contro caro vita e energia

L’aumento dei prezzi largamente dovuto al rincaro dell’energia per la guerra in Ucraina verrà contrastato dal Governo con un nuovo DL Aiuti: il premier Mario Draghi ne ha annunciato i principali punti assieme ai ministri, subito dopo la fine del Consiglio dei Ministri. “Strumenti eccezionali contro il caro vita“, li ha definiti, sostenendo che la missione del Governo è “sostenere famiglie più povere e imprese, nel clima di grandissima incertezza“.

Sono 50 gli articoli del decreto da 14 miliardi, che comprende tra i punti più importanti il rinnovo per altri due mesi del taglio delle accise su benzina e gasolio, mentre sarà rinnovato per altri 3 mesi l’intervento sociale per i più poveri. 5,2 milioni di famiglie saranno protette dal rincaro dell’energia, così come le aziende: viene esteso il credito d’imposta per le azione che utilizzano maggiormente elettricità e gas, protetti fino al 90% dei rincari.

Bonus da 200 euro per i redditi sotto i 35.000 euro: l’annuncio del Governo

Mario Draghi, inoltre, ha annunciato che è stato approvato un nuovo provvedimento di sostegno per circa 28 milioni di italiani, tra lavoratori (autonomi e dipendenti) e pensionati: per i redditi sotto i 35.000 euro è previsto un bonus da 200 euro, “Misura che consente di aiutare le famiglie e limita rischi di ulteriori aumenti di inflazione” ha spiegato il premier. La misura non creerà ulteriore debito rispetto all’anno precedente, perché i fondi verranno presi dalla tassa sui profitti eccezionali delle aziende che operano nell’energia, salita al 25%. “Il Governo trova il suo senso nella protezione delle famiglie e imprese – ha concluso Draghi – Resta pronto a tutti gli interventi“.

Lite tra M5S e PD nel Cdm: il partito di Conte si astiene dal voto

La discussione sul nuovo Decreto non è andata però completamente liscia: secondo quando riferisce Adnkronos, ci sarebbe stato un duro scontro tra M5S e PD durante il Consiglio dei Ministri, motivato dalla decisione del Movimento di non votare il decreto. Il gruppo di Giuseppe Conte avrebbe voluto così manifestare polemicamente contro la norma che apre alla possibilità di un inceneritore a Roma. Il diniego allo stralcio della misura avrebbe spinto il capodelegazione Patuanelli alla decisione di non votare, scatenando nuove turbolenze in seno alla maggioranza.

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2022 21:59